Libri - Marlon Brando

Come ha detto Martin Scorsese, nella storia della recitazione esiste un prima e un dopo Brando. Pochi attori entrano con tanta incidenza nell’immaginario cinematografico, come un’icona luminosa di debolezza e orgoglio combattivo, di aggressività ed autodistruzione. Ogni sua interpretazione è per noi appassionati un’opera d’arte stupefacente, la messa a nudo dei propri mali attraverso il cinema, con ruoli che ci toccano ancora oggi profondamente. La sua sensibilità è autentica e intensamente rivissuta all’interno dei processi creativi; la sua fisicità imponente – quel corpo tarchiato da palestrato, come ebbe a dire Truman Capote – si unisce a un volto tutt’altro che duro, in cui si scorgono una gentilezza e una raffinatezza quasi angeliche. E’ in questo scontro tra un’anima ribelle e anticonformista e il suo disperato bisogno di amore (che non è in grado di chiedere) che il personaggio acquista ai nostri occhi un fascino ‘ambiguo’; nel parlare di Brando useremo sempre il tempo presente, come per le figure che hanno lottato contro le proprie debolezze e contro le loro immagini idealizzate dalla società consumistica.
Sergio Arecco, che per Le Mani ha già prodotto diverse pubblicazioni, tra cui il notevole Alain Resnais o la persistenza della memoria (1997), traccia un profilo completo dell’attore liberandolo dal mito e collocandolo dentro la grande storia del cinema. Nella prima parte troviamo una biografia minuziosa, attenta nel riportare particolari rivelatori della vita dell’attore; non ci sono pettegolezzi inutili (per fortuna) ma i fondamentali capitoli del rapporto con la famiglia, le esperienze teatrali e il loro ruolo catartico e terapeutico. E poi il suo lato ‘impegnato’, con le lotte per i diritti civili delle minoranze e la coscienza ambientalista; insomma, i temi che hanno poi influito sulla sua personalità e sulla sua carriera. Nella seconda parte, intitolata significativamente Una specie di genio, vengono passati in rassegna tutti i film interpretati dall’attore, da Uomini di Fred Zinnemann a In fuga col malloppo di Yves Simoneau (1998), passando per i capolavori di Rossen, Kazan, Bertolucci.
Il libro è davvero esaustivo, correttamente impaginato e ben realizzato tecnicamente, impreziosito all’interno da alcune foto in bianco e nero. In definitiva, il ritratto più completo su Brando mai realizzato in Italia, che integra il già valido lavoro realizzato oltre dieci anni fa da Claver Salizzato (Marlon Brando, edito da Gremese nel 1996). Una biografia, quella di Arecco, forse voluminosa (413 pagine), ma attenta a cogliere del personaggio le molteplici sfumature, stimolante nella lettura e assai sistematica e precisa. Una sorta di ‘romanzo critico’ dove cinema e vita si confondono e si compenetrano.
Leggi anche:
Recensione al libro Marlon Brando. Quando il desiderio si fa uomo
Autore: Sergio Arecco
Titolo: Marlon Brando
Editore: Le Mani
Collana: Cinema - Attori
Dati: 413 pp, 16 fotografie in b/n
Anno: 2007
Prezzo: 20 €
webinfo: Sito Editore Le Mani
