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Margherita Hack al teatro Sperimentale di Ancona

Pubblicato il 8 marzo 2010 da Chiara Giacobelli


Margherita Hack al teatro Sperimentale di Ancona

Si è parlato di universo sabato 27 febbraio al Teatro Sperimentale di Ancona, grazie ad un’iniziativa promossa e organizzata dal Sistema Museale della Provincia.
Margherita Hack è arrivata intorno alle 17:00 e già il teatro era pieno, tanto che alcune persone sono state costrette a tornare a casa. Finiti i posti a sedere ed anche in piedi. Tutti in attesa di ascoltare lei, la scienziata italiana più amata, che ha parlato ininterrottamente per quasi due ore di Big Bang, buchi neri, supernove, neutrini e quark.
Nella prima parte della conferenza, prendendo spunto dal suo libro "Libera scienza in libero Stato", edito dalla Rizzoli lo scorso gennaio, la Hack si è concentrata sullo stato dell’astronomia italiana e sul cattivo funzionamento della ricerca in Italia.
"Il 40 per cento degli studenti abbandona l’università o si perde per strada" denuncia Margherita, rifacendosi alle cifre pubblicate nel suo ultimo lavoro. Anche sulla scuola privata si esprime senza incertezze: "E’ fondamentale che il diritto allo studio sia uguale per tutti. Invece di finanziare le scuole private, i fondi andrebbero utilizzati per le case degli studenti, le mense ecc, al fine di rispettare davvero la Costituzione".
Un’ulteriore frecciatina all’attuale governo, di cui la Hack non sembra troppo contenta, arriva poi quando Lucilla Niccolini, relatrice dell’incontro, ricorda la decisione della scienziata di rinunciare ad una carica politica per continuare a seguire l’astronomia. La Hack risponde allusiva: "Non è che da un giorno all’altro ci si improvvisa politici...".
Chiusa la parentesi sull’attualità, la ricerca e la scuola, l’universo è diventato protagonista assoluto dell’incontro. Si sono rincorse le domande del pubblico: pianeti extrasolari, espansione dello spazio, nascita del tempo, teoria dell’evoluzione, buchi neri (molte sono le probabilità che ce ne sia uno al centro della nostra galassia) e fine: della Terra, della Via Lattea e dell’universo.
Margherita Hack fa sussurrare la sala quando spiega di non essere poi così convinta della teoria dell’espansione dell’universo come conseguenza di una forte esplosione, né della possibilità che prima del Big Bang lo spazio e il tempo non esistessero. Certo i dubbi della scienza in merito sono immensi, così come quelli relativi al futuro. Di una sola cosa si può stare certi: il sole è a metà della sua vita e fra cinque miliardi di anni, invecchiando, si ingrandirà tanto da bruciare la superficie terrestre e provocare così la fine della vita umana sulla terra. Ed è proprio su questo punto che la Hack chiude l’incontro scherzando: "C’è ancora un sacco di tempo".


Organizzazione: Sistema Museale della provincia di Ancona; teatro e date spettacolo: Sperimentale di Ancona, 27 febbraio.


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