MedFilm Festival XXII edizione
Roma, 28 ottobre 2016.
Si è tenuta al MACRO – Museo D’Arte Contemporanea di Roma – la conferenza stampa del MedFilm Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente, arrivato alla 22esima edizione. A presentare la nuova edizione, Ginella Vocca, Presidente Fondatore e Direttore Artistico e Giampiero Meneghini, dell’Ufficio Comunicazione del Parlamento Europeo. La 22esima edizione si svolgerà dal 4 al 12 novembre 2016 al Cinema Savoy, al MACRO e nelle biblioteche e i centri culturali delle periferie. La mission è riuscire attraverso le biblioteche e i centri culturali delle periferie a portare dei racconti non usuali, che non appartengono alle distribuzioni tradizionali. In questa nuova edizione troveremo 90 film tra lungometraggi, cortometraggi e documentari. Inoltre, per la prima volta il Medfilm sviluppa una collaborazione con l’Istituto Superiore Cine – TV R. Rossellini, finalizzata all’alternanza scuola – lavoro, permettendo così agli studenti di mettere in pratica ciò che hanno appreso teoricamente. In pratica, operatori e montatori parteciperanno attivamente realizzando interviste ai registi e agli spettatori, raccontando per immagini i momenti più importanti del festival, delle masterclass, degli incontri letterari e dei dibattiti.
Ė a questi studenti che è stato svelato in primis il manifesto del festival, simbolo di questa edizione. Quest’ultimo ritrae un murales di una stradina di Tunisi, a rappresentare il richiamo alla libertà mostrato dall’accumulo di giovani e vitali corpi abbarbicati allegramente e goffamente su un motorino. L’immagine traduce la vitalità della gioventù della rivoluzione, che ha cambiato e continua a cambiare quel paese, per riprendere le parole del comunicato stampa. Il MedFilm fa, raccoglie e porta testimonianze dirette quindi nell’operatività, nella continuità di questo rapporto con i paesi della sponda sud. Ci siamo resi conto che è fondamentale, laddove possibile, cercare di portare esperienze e testimonianze dirette citando le testuali parole di Ginella Vocca. Quest’ultima si fa portavoce delle parole di Giulio Casadei, responsabile programmazione dei lungometraggi:Al di là delle inevitabili differenze quello che emerge in ogni singolo film è la volontà di mettere al centro l’uomo, con tutto il suo carico di fragilità, speranze, desideri. La selezione 2016 rappresenta un inno a tutto quel cinema capace, anche solo con un’inquadratura, di aprire voragini nel cuore attraverso il semplice raccordo dello sguardo di due innamorati lontani. Un inno a tutto quel cinema capace di far male e soccorrere allo stesso tempo.Le parole di Ginella Vocca introducono l’intervento dell’Ambasciatore del Marocco:In un momento di crisi, e di disinvestimento culturale, bisogna investire sulla cultura.
La parola passa successivamente all’Europa, rappresentata da Giampiero Meneghini, dell’Ufficio Comunicazione del Parlamento Europeo, il quale propone due brevi riflessioni. La prima, il cinema come anima dell’Europa: abbiamo vissuto un periodo particolare, nel 1995 l’Unione Europea lanciò la Strategia di Barcellona. Dopo 21 anni, l’Europa ha fallito in quella strategia. Nel 2000 un’altra strategia basata sul dialogo culturale e, su questa c’è ancora tanto da fare. Il 10 ottobre l’Europa ha celebrato il decimo compleanno, ricordiamo il Premio Lux – Premio cinematografico – istituito nel 2007 dal Parlamento Europeo, proprio per festeggiare i 50 anni dei Trattati di Roma (ricordiamo 1957 – 2007); la seconda riflessione vede il cinema come linguaggio dell’Europa: il Mediterraneo come punto d’incontro dove le culture si trovavano, si scambiavano, si parlavano, uniti dalla diversità, e in cui si palesava un continuo dialogo. Il cinema è il veicolo che può favorire il linguaggio a livello europeo. Ecco perché il vincitore del Premio Lux, assegnato dal Parlamento Europeo nella seduta plenaria di Strasburgo, avrà la sua produzione nelle 24 lingue ufficiali del Parlamento Europeo e distribuzione nei paesi dell’Unione. Uno dei tre film del Premio Lux candidato nel 2016 sarà proiettato in contemporanea live – streaming dal MedFilm Festival Cinema Savoy di Roma l’undici novembre e al Festival del Cinema di Salerno. La parola infine ripassa a Ginella Vocca, che illustra la novità di quest’anno: gli incontri letterari. Sono 6 incontri con 6 autori. Ci sarà anche Gianni Amelio, con la sua prima opera da scrittore ed è premio alla carriera 2016. Il regista calabrese sarà presente sia per l’incontro letterario e per la proiezione del Primo Uomo che si terrà mercoledì. Il focus di quest’anno si concentra sui paesi Iran e Tunisia. Anche quest’anno è presente il Premio Cervantes Roma. Tra i tanti appuntamenti e personaggi segnaliamo il maestro del cinema egiziano, Yousry Nasrallah, e il suo film di apertura del 4 novembre al cinema savoy Brooks, Meadows e Lovely Faces, di fatto un racconto di una festa di nozze che a un certo punto ci sorprende per un particolare melodrammatico e di stampo fortemente autoriale. Tra gli altri ospiti Mohamed Ben Attia, Orso d’argento al Festival di Berlino e Mohamed Ali Ben Hamra, produttore tunisino, soltanto per citarne alcuni.