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Open Roads 2008 – New Italian Cinema

Pubblicato il 16 giugno 2008 da Gaetano Maiorino


Open Roads 2008 – New Italian Cinema

Made in italy da esportazione. Il nuovo cinema italiano che tanto ha stupito e affascinato il pubblico nostrano nell’ultima stagione, varca l’oceano e approda al Lincoln Center di New York. Manhattan ha accolto con grande entusiasmo l’ottava edizione della rassegna Open Roads, selezione di film italiani della recente annata cinematografica, curata da Antonio Monda, docente della New York University e critico cinematografico e dal suo collega Richard Peña. Dal pluripremiato La ragazza del lago (Molaioli), al vivace e travolgente Non pensarci (Zanasi), dall’intimo Piano Solo (Milani), al corale Saturno contro (Ozpetek). La proposta presentata agli spettatori del Walter Read Theatre ha cercato di soddisfare il palato di un pubblico poco abituato al cinema europeo, vista la poca propensione del mercato americano ad accogliere prodotti dall’estero. Quattordici pellicole accompagnate da attori, registi, produttori, disponibili dopo ogni proiezione a rispondere a tutte le domande di un pubblico molto curioso e competente. Una vera e propria delegazione della cultura italiana che ha promosso la nuova stagione del nostro cinema, “di nuovo capace di raccontare l’Italia sotto ogni aspetto” come commentato da Monda. La collaborazione di Filmitalia, rappresentata nella grande mela dalla presidentessa Irene Bignardi, nella organizzazione dell’evento durato una settimana (dal 6 al 12 giugno) ha permesso anche di vedere distribuiti alcuni di questi film negli States. È il caso di Giorni e nuvole, ultima opera di Silvio Soldini che sarà nelle sale americane dal primo luglio. “L’intento e l’obiettivo di una manifestazione come Open Roads è anche quello di ampliare la portata commerciale della produzione italiana” ha ribadito Monda, e la risposta di pubblico (le proiezioni serali sempre sold out e quelle pomeridiane sempre molto affollate), sembra confermare la voglia del pubblico statunitense di confrontarsi con un differente stile, con nuove tematiche, con un mondo lontano e diverso, in modo da smentire i clichè. “La caratteristica migliore dei film di questa selezione è la varietà,” ha dichiarato Monda, “questi film sono la testimonianza della crescita costante del nostro movimento cinematografico negli ultimi anni”. La speranza è che molti di essi trovino una collocazione anche nei cinema oltreoceano e contribuiscano alla diffusione di questo settore dell’arte/industria italiana che sempre di più richiede attenzione.

Hanno completato il quadro delle proiezioni, oltre ai film già citati, Appuntamento a ora insolita (Coletta), Il dolce e l’amaro (Porporati), Notturno Bus (Marengo), Valzer (Maira), In fabbrica (Comencini), Signorina F. (Labate), La giusta distanza (Mazzacurati), Biutiful cauntri (Esmeralda Calabria), Blue Planet (Diavoli). Questa volta oltre ai lungometraggi sono presenti anche sette corti tra cui Il supplente di Andrea Jublin, rappresentante italiano in competizione agli ultimi Academy Awards.


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