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Psicopompo Teatro a Short Theatre: La Stupidità. Studio uno, verso un futuro incerto e limaccioso.

Pubblicato il 18 ottobre 2011 da Laura Khasiev


Psicopompo Teatro a Short Theatre: La Stupidità. Studio uno, verso un futuro incerto e limaccioso.

In occasione della rassegna teatrale Short Theatre tra le varie compagnie, Psicopompo teatro coinvolge il pubblico in un gioco scenico di cambi e scambi di personaggi e attori, dietro al quale si affronta il tema centrale della stupidità , nome da cui prende il titolo la rappresentazione, presentata come un primo studio, di un lavoro che dovrà avere seguito, soldi e circostanze permettendo... La compagnia infatti, così come tutti coloro che sono coinvolti nelle attività teatrali, risente della crisi imperante e porta in scena La stupidità, studio uno, verso un futuro incerto e limaccioso, cercando di evidenziare le problematiche dell’attualità, ossia la mancanza di soldi e l’incapacità di affrontare i problemi a causa di una coscienza lacerata. Il testo è del drammaturgo argentino Rafael Spregelbuld, che con il ciclo “Heptalogya de Hieronymus Bosh”, sette opere distinte, ispirate alla tavola dei sette vizi capitali del pittore fiammingo: L’Inappetenza, La Stravaganza, La Modestia, La Stupidità, Il Panico, La Cocciutaggine, La Paranoia. La compagnia ha dunque messo in scena una serie di sketc in cui gli attori si sono abilmente districati, per interpretare i diversi personaggi e dietro al “gioco” estetico del mostrare le diverse capacità attoriali, hanno affrontato il pubblico, mettendolo di fronte a difficoltà quotidiane, tipiche di questa epoca così difficoltosa. Manuela Cherubini, regista che da diversi anni collabora con il Centro Ricerche Musicali di Roma, approfondendo l’indagine fra Arte e Scienza, stavolta ha messo le mani su questo testo, estrapolando da esso le sfumature più ironiche, da affiancare a tematiche dalle “tonalità” serie per portare al pubblico una rappresentazione, capace di intrattenere in maniera divertente, ma allo stesso tempo di far riflettere sul concetto di “stupidità”, un qualcosa verso il quale ogni element mediatico sta cercando di trascinare la nostra società, ritrovando come uniche barriere, quelle di una cultura che a stento tenta di opporsi e fare fronte a ciò che sempre più sta tentando si schiacciarla, un’incoscienza di massa, generata e nutrita da chi vuole ad ogni costo annientare la linfa vitale del nostro paese. Seppure nello spettatore è rimasta qualche perplessità rispetto alla messinscena, di certo non si è potuto fare ammeno di riconoscere la validità artistica di questa rappresentazione, tesa ad una presa di coscienza di quella parte di spettatori che, nonostante la crisi, hanno voglia di impiegare del denaro per il teatro.


(LA STUPIDITA’. Studio uno, verso un futuro incerto e limaccioso); Regia: Manuela Cherubini; drammaturgia: Rafael Spregelbuld; luci: Igor Renzetti; scenografie e costumi: Francesco Esposito; interpreti: (Luisa Merloni), (Patrizia Romeo), (Marco Quaglia), (Alessandro Riceci), (Raimondo Brandi); teatro e date spettacolo: Teatro India in occasione della rassegna SHORT THEATRE 13 settembre 2011; info:Produttore esecutivo e organizzazione: Francesca Mancini.


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