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Rapsodia ungherese

Pubblicato il 22 ottobre 2014 da Valeria Gaveglia


Rapsodia ungherese

Roma, Teatro dei Conciatori. In scena dal 14 ottobre al 2 novembre la pièce Rapsodia Ungherese, scritta da Luca De Bei e diretta da Norma Martelli.

Trascorrere una piacevole serata a teatro e tornare a casa con il sorriso sulle labbra è sicuramente la promessa di questo spettacolo. Una messinscena leggera e divertente che lascia lo spettatore soddisfatto grazie a una comicità semplice ma efficace. Il dramma ruota attorno a un insolito “coming out” che vede il protagonista maschile alle prese con il tentativo di confessare alla madre una scomoda verità ovvero la sua eterosessualità. Tale rovesciamento non è altro che la trovata intorno a cui ruota l’intero meccanismo teatrale e che permette l’innescarsi della situazione comica tra una madre scioccata e un figlio mammone. Si tratta di una battaglia all’ultimo fraintendimento intermezzata da un cameriere che non cessa di servire drink superalcolici ai due. La svolta arriva con la confessione e lo shock definitivo è l’entrata in scena della fidanzata del figlio. Cosa fare affinché il ruolo della madre in qualità di unica e sola donna nella vita del figlio resti tale? Ovviamente bisogna sbarazzarsi della giovane amante. Il lieto fine è assicurato e lo spettatore non potrà che auspicarsi la buona riuscita dei complotti materni.

Rapsodia Ungherese non è un titolo casuale. Le Rapsodie ungheresi sono una raccolta di brani per pianoforte di Franz Liszt, menzionate nello spettacolo poiché la madre regala al figlio, appassionato di musica classica (interesse buffamente posto in relazione all’omosessualità), due biglietti per un concerto proponendosi come accompagnatrice sacrificale disposta a sorbirsi la bellezza di diciannove brani eseguiti per di più da un solo strumento.

I tre momenti in cui si articola la rappresentazione sono accompagnati da un cambio di scena a vista molto suggestivo che trasporta lo spettatore da una prima ambientazione all’interno di un bar, a una seconda in un giardino fino all’ultima in un locale notturno.

L’interpretazione di Paila Pavese nelle vesti della madre è sorprendente, un saggio di bravura da parte di un’ attrice che nella sua lunga carriera ha prestato la voce a figure come Anjelica Huston nelle prime due versioni cinematografiche de La famiglia Addams.

Rapsodia Ungherese è uno spettacolo che senza troppe pretese riesce a coinvolgere positivamente la platea.


(Rapsodia Ungherese); Regia: Norma Martelli; drammaturgia: Luca De Bei; interpreti: Paila Pavese, Federica Bern, Luda De Bei; teatro e date spettacolo: Teatro dei Conciatori dal 14 ottobre al 2 novembre.


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