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Reazione a catena, dal 2 luglio Pupo torna a Rai Uno

Pubblicato il 5 luglio 2007 da Mario Bove


Reazione a catena, dal 2 luglio Pupo torna a Rai Uno

Pupo conduce il nuovo programma del preserale estivo di Rai Uno affidandosi alle sole parole. Reazione a catena, infatti, è un gioco a premi dove non ci sono le classiche domande da quiz, ma prove di abilità linguistica. La trasmissione andrà in onda tutti i giorni dalle 18.50 alle 20.00, ad eccezione della domenica, ed accompagnerà i telespettatori fino al primo settembre.

In ogni puntata si fronteggeranno due squadre formate da tre concorrenti legati dal lavoro, l’amicizia, una parentela o delle bizzarre passioni in comune. I protagonisti dovranno superare quattro fasi con altrettanti giochi basati per lo più su associazioni logiche di parole. Per la squadra vincitrice la possibilità di portare a casa un montepremi massimo di 220.000 euro, a patto di risolvere altre dieci associazioni di parole nel quinto ed ultimo rompicapo. Titoli di film, opere d’arte, detti popolari, frasi celebri o semplici accostamenti logici: sono innumerevoli i luoghi in scovare le soluzioni. L’esordio del 2 luglio è stato festeggiato con la vittoria nella sfida per l’audience, strappando sul filo di lana il primato al diretto concorrente 1 contro 100 condotto da Amadeus su Canale 5. Più rilevante, invece, il distacco con le sit-com Love Bugs e Will & Grace proposte da Italia 1, la cronaca del Palio di Siena di Rai Due o con l’offerta informativa di Rai Tre e Rete Quattro. Anche la seconda puntata ha registrato un confortante successo di ascoltatori.

Reazione a catena è un adattamento dei format americani Chain Reaction e Combination Lock a cura degli autori Tonino Quinti, Dario Di Gennaro e Francesco Ricchi, con la consulenza di Stefano Santucci. Il programma si articola in cinque fasi, quattro delle quali vedono le due squadre allo scontro diretto. Dopo aver presentato le due terne di concorrenti, Pupo introduce il primo gioco Terno Secco. Qui gli sfidanti dovranno trovare tre parole legate da un unico tema. Segue La Combinazione (la prova meno interessante fra le proposte), in cui bisogna associare numeri a parole secondo i criteri suggeriti dal conduttore. Lo scopo è aprire una delle sei casseforti contenenti un premio. La terza fase, la Catena, è quella più estesa ed è divisa in tre manche. I concorrenti sono impegnati a risolvere una sequenza di sette parole legate da associazioni logiche. Nel quarto gioco, l’Intesa Vincente, risalta più che altrove l’affiatamento dei contendenti. Due suggeritori cercano di comporre una domanda parlando alternativamente. Il terzo elemento deve riuscire ad indovinare la parola cui alludono i suoi colleghi di squadra, nel tempo limite di un minuto. I vincitori diventano campioni, guadagnano il diritto di tornare nella puntata successiva ed accedono subito al gioco finale. Il gruzzolo maturato durante le prove precedenti può essere portato a casa, a patto che la squadra indovini altre dieci associazioni di parole. Ogni risposta giusta fa guadagnare una percentuale della somma, mentre gli errori la fanno avvicinare sempre più allo zero.

Il ritmo generale dello show non è molto alto, le fasi scorrono via veloci ma senza particolari marcature di passaggio. Il meccanismo di tensione su cui si basano tanti altri programmi di tipologia simile è quasi del tutto assente. La regia firmata da Maurizio Pagnussat ha un andamento sobrio, pochi gli stacchi ed i movimenti di camera, elementi che possono rendere stanco lo svolgimento del gioco. Il pubblico resta un mero sfondo visivo e sonoro della puntata, entrando in campo assai di rado e solo nelle panoramiche. Non ci sono concessioni agli incitamenti dalla platea ed il conduttore non si rivolge quasi mai ad essa.
Pupo, per la prima volta in una trasmissione del preserale, è defilato e sotto le righe. Si limita per lo più a commentare brevemente le risposte dei concorrenti e a spiegare le regole della gara ai telespettatori. Lo stile della sua conduzione è distante dalla fisicità divertita che lo ha portato al successo nell’esperienza di Affari Tuoi. Forse è proprio questo il punto più debole del prodotto. Per dare un po’ di brio alla trasmissione, si potrebbe lasciare un maggiore spazio alla goliardia del Ghinazzi, alle sue battute ed agli scherzi coi concorrenti.

Per partecipare alle selezioni di Reazione a catena basta chiamare il call center 199123000


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