Roma 2016 - London Town

London town è un piccolo classico film. Piccolo in senso positivo: intende narrare una breve porzione di tempo nella vita di un protagonista quindicenne e della sua famiglia squinternata. Il contesto è la Londra fine anni Settanta, la musica punk che incalza, per strada le proteste operaie contro gli immigrati, gli scontri tra polizia, skinheads e giovani ribelli contro la politica della dama di ferro, Thatcher. Shay è uno scricciolo biondo che vive nei sobborghi londinesi con un padre imbarbarito dagli eventi e una sorellina sveglia, che suona il piano per obbligo familiare (che è proprietario di un negozio di strumenti musicali). In una fuga a Londra, sul treno, incrocia una bella coetanea disinibita, vestita con calze a rete, anfibi e gonnellina scozzese corta, che mastica continuamente un chewing-gum e lo avvicina provocatoriamente proponendogli di ascoltare la sua musica nelle cuffie. "Shay-Guevara?" lo prende in giro quando lui si presenta. Il ragazzino è responsabile, ipersensibile al fascino femminile, abbandonato dalla madre aspirante cantante (andata a convivere in città in uno squat). Il ragazzo sostiene le difficoltà del padre aiutandolo al negozio, badando alla sorella più piccola, cucinandole pasti (seppur immangiabili) e addormentandola mentre il genitore fa il turno di notte col taxi. Joe Strummer ha il corpo di Jonathan Rhys-Meyers, bravissimo a sudare scatenato sul palco schitarrando e ballando. Ha assunto una mimetica ruvidezza di quegli anni, quella dissidenza, quel perfetto senso di dissacrazione del conforme. Quando meglio dell’adoelscenza ci si può appassionare a un tipo di musica che porta avanti queste istanze? Infatti Shay è un ragazzo coraggioso, generoso, che si traveste da donna e impara a guidare per guadagnare qualcosa con l’attività notturna del padre, quando l’uomo è infortunato; va alla ricerca della madre con in braccio la sorellina febbricitante per non rischiare l’intervento dei servizi sociali se fosse andato in ospedale. Salva la sua bella dalle botte dei poliziotti e non esita a ripetere il gesto temerario anche quando vede aggredire una sconosciuta. London Town è un piccolo film classico perché, con modi delicati e accattivanti nella sceneggiatura e nella recitazione, racconta il percorso di maturazione di Shay che affronta l’avventura soffrendo, reagendo, crescendo. Il massimo che un quindicenne possa sopportare tutto assieme, in una sola volta.
(London town); Regia: Derrick Borte; sceneggiatura: Matt Brown; fotografia: Hubert Taczanowski; montaggio: Brian Ufberg; musica: Bryan Senti; interpreti: Jonathan Rhys-Meyers, Daniel Huttlestone, Dougray Scott, Natascha McElhone; produzione: Dutch Tilt LLC; distribuzione: Cargo/Radiant; origine: Regno Unito, 2016; durata: 92’
