Si l’ammore no in scena al Teatro Colosseo nuovo

L’amore è il vero protagonista dello spettacolo della coppia Frosini-Timpano, SI L’AMMORE NO, in scena al Teatro Colosseo Nuovo il 29 e il 30 aprile in occasione della rassegna Ubu Rex. L’amore vero sovrano della loro vita, che come immagine speculare si rovescia nel teatro, raccontando molto più che una semplice esistenza di coppia.
Elvira Frosini e Daniele Timpano ci raccontano non solo i meccanismi che possono scattare all’interno di un legame amoroso, fatto di litigi alternati a momenti di riappacificazione, ma anche l’attuale condizione della donna, che vuole affermare se stessa in barba ad ogni clichè maschilista. Una donna, quella che ci viene presentata nello spettacolo, che tiene il suo uomo a bacchetta, che lo ama e poi lo odia secondo tutte le possibili sfaccettature del sentimento. Il tutto tratteggiato sulla scena con i rimandi alla celebre soap Beautiful per conferire un taglio postmoderno alla rappresentazione e puntellato dalle celebri canzoni italiane che celebrano la bellezza dell’Amore.
Dall’altra parte un uomo che a parole inneggia il duce e tutti i dogmi maschilisti del fascismo, ma che davanti alla sua amata si riduce ad essere una pecorella agli ordini di lei.
Coinvolto anche il pubblico, con domande a tratti imbarazzanti, risolte con risposte più o meno veritiere, sempre coerenti con il gioco teatrale, creato dai due coniugi, che hanno fatto di questo spettacolo una metafora della loro vita. Concepito ancor prima di sposarsi SI L’AMMORE NO, è il prolungamento di un legame nato nella realtà e sfumato nella passione per un teatro che invece di plasmare forme, si fa creta da modellare, assumendo esso stesso una forma che è ripetizione della vita, un doppio, proprio come quello di cui parla Artaud.
Un matrimonio, quello rappresentato, che solleva questioni socio-culturali, che mostra l’evoluzione dell’affermazione della donna e l’inevitabile disgregazione del maschilismo, che porta via con sé i detriti di un’ideologia che oggi non ha più senso.
Le luci contrastanti di Dario Aggioli hanno sostenuto in maniera coerente il contenuto di questo spettacolo, donandogli ulteriore bellezza. Una bambola di gomma appesa e poi usata per i giochi perversi di Timpano è emblema di un Uomo sensibile alla tentazione sessuale, ma che torna ad essere romantico e affettuoso quando davanti a lui c’è la sua amata secondo i dettami di un romantiscmo che sfocia nell’anti-romanticismo di un maschilismo ipocrita.
Le contraddizioni sceniche, infine si sono fatte veicolo di forti concetti: un pugno sinistro alzato con sottofondo della canzone Faccetta nera che trascolora in Piccolo grande amore di Baglioni. L’intero spettacolo è un collage di sketch paradossali che, messi insieme, ricostruiscono il puzzle della nostra epoca così frastagliata e poliedrica, piena di mille sfaccettature, apparentemente distanti, invece unite da un legame che ha radici profonde.
Un tempo liquido come il nostro può ospitare sentimenti malleabili , che cambiano forma, ma non sono per questo meno forti o meno veri. Oggi ci si unisce per volontà, perchè lo si sente veramente e non per convenzione e per "uso". Si ha la libertà di fare del proprio sentimento ciò che si vuole. Ognuno può esprimere ciò che davvero ha dentro sè. Anche la propria vita amorosa. Il merito dello spettacolo è di far assumere, a questo apparente ripiego sul privato il ruolo di strumento, necessario a tratteggiare gli elementi della storia presente, e stimolare il pubblico alla riflessione su concetti che stanno assumendo nuove forme.
Cose che in passato avevano valore, oggi non possono far altro che esser funzionali a parodie come questa. E alla fine lo spettacolo ci lascia un messaggio bellissimo: solo attraverso il gioco si riesce a carpire il senso vero e serio della vita.
(Si l’ammore no); Regia:Daniele Timpano e Elvira frosini ; drammaturgia:Daniele Timpano e Elvira frosini ; disegno luci: Dario Aggioli; registrazione audio a cura di:Marco Fumarola, Dario Aggioli, Lorenzo Letizia; produzione:Kataklisma, amnesiA vivacE ; interpreti: (Elvira frosini), (Daniele Timpano); teatro e date spettacolo: Teatro Colosseo Nuovo 29-30 apriele 2010
