TANGO

Tratto da un’incredibile storia vera Tango narra la vicenda di una desaparecida argentina, prima torturata e poi uccisa, il cui figlio verrà adottato proprio dai suoi carcerieri e carnefici. Il figlio, una volta adulto, scoprirà la sua vera identità attraverso una lettera e la rivelazione improvvisa della nonna; trovando il coraggio per affrontare i genitori adottivi pretenderà con orgoglio di essere riconosciuto come il figlio di una desaparecida. Francesca Zanni, regista e autrice del testo, sceglie una regia minimalista e un percorso cronologico che crea suspense fino al colpo di scena finale. La scena è desolata e illuminata da una luce gialla: due giovani, un uomo e una donna, parlano a turno con il pubblico e raccontano la loro storia. Due vite che scorrono parallele e non sembrano avere nulla in comune. Lui ricco, arrogante e viziato ci racconta il suo difficile rapporto con i genitori: vorrebbe fare il poeta ed è stizzito con il padre militare che lo costringe a una laurea in medicina. Il ragazzo non ha la forza di rifiutare le certezze borghese ma neanche di accettarle e rimane chiuso in una rabbia paralizzante. Lei, la madre, ci racconta i giorni della tortura: il dolore la spinge ad un passo dalla demenza e l’unica cosa a cui si aggrappa e che la salva sono le parole. Solo parole che esprimono amore e le ricordano cose positive. Solo alla fine si scoprirà lo strano destino che lega i due protagonisti che ballano insieme sul palco il tango simbolico della vita. Lo spettacolo si regge fondamentalmente sull’estrema bravura degli attori che si alternano in perfetta sincronia e armonia: Rolando Ravello, concentrato e perfetto, molto abile a dare voce agli scatti rabbiosi del giovane frustrato fa da contrappunto alla dolcezza disperata di Crescenza Guarnieri.
[aprile 2003]
Di Francesca Zanni regia: Francesca Zanni musica: Daniele Silvestri luci: Edoardo Sabelli interpreti: Rolando Ravello e Crescenza Guarnieri produzione: La contemporanea 83 e La casa dei Racconti con il patrocinio di Amnesty International
