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Teatro - Diario di un pazzo (Che amava Shakespeare)

Pubblicato il 21 marzo 2010 da Chiara Giacobelli


Teatro - Diario di un pazzo (Che amava Shakespeare)

Veste bianca, scarpe bianche, fasciatura in testa ovviamente bianca e scenografia anch’essa bianca, fatta di veli appesi che sembrano ragnatele. Anna Mazzamauro porta in scena al Teatro Ghione di Roma, dal 9 al 21 marzo, il bianco della pazzia.

Il suo ultimo lavoro teatrale si intitola infatti "Diario di un pazzo (che amava Shakespeare)" e la prima cosa che si avverte non appena si apre il sipario, seduti davanti ad una seggiola a rotelle, ad uno sguardo allucinato e a parole farfugliate con toni oscillanti, è l’inquietudine di un’anima che ha perso l’equilibrio. O che forse non lo ha mai avuto.

Il testo scritto e interpretato dalla Mazzamauro, con la regia di Livio Galassi, è tratto dal "Diario di un pazzo" di Nikolaj Gogol ed è stato scelto dall’attrice in occasione del bicentenario della nascita del grande scrittore e drammaturgo russo per celebrarne il ricordo. Egli fu infatti fortemente legato a Roma e all’Italia, dove trascorse un periodo felice della propria vita.

Dalla lunga bibliografia di Gogol, Anna Mazzamauro estrapola un momento di pazzia. Quella che racconta è infatti la storia di un malato di schizofrenia, affetto da doppiezza di identità e da perdita della ragione. Il protagonista che sceglie per raccontarla è un attore, frustrato nella sua incapacità di recitare ruoli importanti e tuttavia innamorato di Shakespeare, poeta del sentimento che sente suo al di là di ogni parte che non ottiene, fosse quella di Riccardo III o di una semplice comparsa.

Sul filo pericoloso della pazzia il monologo altalena ironia e frustrazione, esaltazione e tristezza, comicità e sconforto. E’ il testo ideale per far emergere le doti recitative della Mazzamauro che, sola sul palco, accompagnata soltanto da brani musicali di Piazzolla, si dimostra un’attrice dal talento straordinario.

Per Anna Mazzamauro si tratta quindi di un’occasione unica, dall’alto potenziale. Da una parte, "Diario di un pazzo (che amava Shakespeare)" le permette di azzardare qualcosa di nuovo assecondando ciò che lei stessa chiama "la mia pazza tentazione". In secondo luogo, è lo spettacolo giusto per omaggiare le doti di Gogol, di cui la Mazzamauro nutre profonda stima. Infine, rappresenta una buona cornice in cui inserire la pubblicazione del libro "Adattiamoci!", in libreria dal 9 marzo: una sorta di autobiografia dell’attrice, dove non si parla soltanto della cara vecchia signorina Silvani, ma di molto, molto altro.


(Diario di un pazzo (Che amava Shakespeare)) di Anna Mazzamauro tratto da Nikolaj Gogol; regia: Livio Galassi; costumi: Graziella Pera; adattamento musicale, direzione musicale e fisarmonica: Riccardo Taddei; Violino: Claudio Merico; Coreografa: Ermanna Mandelli; Scene: Fabiana Di Marco; interpreti: Anna Mazzamauro; teatro e date spettacolo: Teatro Ghione di Roma 9 - 21 marzo.


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