Forse è il caso di partire proprio da una frase della tanto amata star emergente nel cinema hollywoodiano: “E poi continuammo ad occuparci beati di quella parte piccola, ma perfetta, della nostra eternità”.

Così dice Bella Swan, nell’ultimo capitolo di questa Twilight Saga che ha fatto letteralmente impazzire milioni di fan in ogni parte del mondo, sempre in veste di protagonista della seguitissima serie cinematografica in cui il mondo umano e quello sovrannaturale si incontrano nei panni di una ragazza qualsiasi e di un vampiro dalla straordinaria bellezza.

Durante la Conferenza Stampa al Festival del Cinema di Roma 2011, due eminenti interpreti del film, Nikki Reed , nel ruolo di Rosalie Hale, e Jackson Rathbone, nel ruolo del fratello gemello di quest’ultima Jasper Hale, hanno parlato di molteplici temi rispondendo alle domande, a tratti impertinenti e a tratti interessate al film nel suo boom soprattutto sociale, dei vari giornalisti presenti in sala.

Quest’ultimo capitolo della saga, Breaking Dawn - Part 1, è un’evoluzione effettiva, non solo per la storia che naturalmente va avanti ma anche per la crescita degli argomenti presenti: il matrimonio tra Bella e Edward; la loro passione amorosa che sboccia (finalmente! secondo i più) durante il loro viaggio di nozze; la vicenda che i due dovranno affrontare nel momento in cui Bella scopre di essere incinta; la complicazione, che sempre ci vuole, del migliore amico di Bella, Jacob Black, che è un licantropo e ha quindi come unico scopo quello di uccidere i vampiri…

Secondo Rathbone e la Reed, i rapporti sul set sono stati ottimi nella misura in cui non ci sono stati evidenti segni di invidie, gelosie e competitività; e poi ancora essi ritengono di prim’ordine scindere la vita personale da quella lavorativa perché, specie quando si acquista tanto fama come nel caso di questi film, capita con troppa frequenza che si alterino le percezioni della realtà e della finzione, creando difficoltà di auto accettazione e di difficile comprensione del proprio vero ego.

A seguire di qualche ora la loro diretta conferenza, c’è stata la proiezione di quindici minuti del film, che uscirà in sala il 16 Novembre del prossimo mese perché il montaggio è ancora in una fase non del tutto ultimata. Nell’estratto poche scene rendono l’idea di quello che aspetterà i fan, poche scene che trasmettono in embrione il sogno dell’autrice dei romanzi da cui il film è tratto, Stephenie Meyer, la quale ha sempre sperato in un’evoluzione della grande storia d’amore attraverso il tempo e le generazioni. Bella ed Edward superano, accompagnandosi l’un l’altra, le tante difficoltà incontrate fino a quel momento, cercando nell’immensa spinta sentimentale che provano un vero e proprio motore da cui tutto parte e a cui tutto torna.

L’ambientazione, sempre tendente al macabro, soprattutto in certe scene, tanto per evidenziare ancora e ancora che pur sempre di vampiri stiamo parlando, cattura con quel mistero che giusto ciò che proviene dal fervido mondo dell’immaginazione può creare. Tutto dal solito, amato “regno (dell’infanzia) – in cui, come dice Bella - nessuno muore”.