Vecchi Tempi

Roma, Teatro Lo Spazio. In scena dal 4 al 9 novembre Vecchi Tempi di Harold Pinter, per la regia di Rosario Tronnolone.
Il drammaturgo inglese che in Italia ha trovato una seconda patria d’elezione in quanto a rappresentazioni delle sue opere, compose Vecchi Tempi (Old Times) nel 1971. La pièce, insieme con L’Amante e Tradimenti, è da annoverarsoi tra le tragicommedie sulla menzogna dell’amore. Il dramma fu messo in scena per la prima volta in Italia da Luchino Visconti nel 1973 ma le repliche si interruppero a causa della polemica dello stesso Harold Pinter riguardo a una erronea trasposizione scenica dei contenuti del dramma, esplicitati e approfonditi tanto da intaccarne la natura originaria.
Il teatro di Pinter, legato al filone beckettiano del Teatro dell’assurdo, deve la sua forza e il suo fascino al non-detto ovvero agli interrogativi la cui soluzione non essendo mostrata andrebbe pensata. Lo spettatore che si confronta con un dramma come Vecchi Tempi è invitato a lasciarsi avvolgere dall’atmosfera di mistero che l’opera possiede, le risposte (ammesso che servano) verranno da sole.
La scelta registica di Rosario Trollone è in perfetta linea con la drammaturgia pinteriana, fedelissimo nei dialoghi così come nelle disposizioni scenografiche.
L’azione descrive l’incontro tra due amiche che da vent’anni avevano perso ogni contatto. Kate (Evelina Nazzari) vive nella campagna londinese con il marito Deeley (Alessandro Pala), i due aspettano per cena la vecchia amica Anna (Maddalena Recino), appena arrivata dalla Sicilia. Il tempo in cui le due donne sono state lontane sembra non essere trascorso, non le riguarda e per tale ragione l’intero dialogo ruota attorno alla rievocazione dei bei "vecchi tempi": la gioventù condivisa, le serate in una Swinging London di cui si sente la nostalgia e la convivenza di due giovani piene di vita. Una storia lineare finchè dalle parole di Anna si percepisce un primo indizio di ambiguità: «a volte ci si ricorda di cose che non sono mai accadute». Il racconto inizia a farsi enigmatico e il dubbio che ciò di cui si parli non corrisponda alla realtà dei fatti è sempre più forte. Chi sono Kate e Anna? Perché da vent’anni hanno interrotto il legame che descrivono come fraterno? In che modo le loro vite si sono incrociate con quella di Deeley? Le diverse versioni della stessa vicenda sono la sola risposta data e lo spettatore deve abbandonarsi all’assurdità di un racconto senza certezze, che fa di questa mancanza il suo vanto maggiore.
(Vecchi Tempi); Regia: Rosario Tronnolone; drammaturgia: Harold Pinter; luci: Luisa Monnet; interpreti: Evelina Nazzari, Alessandro Pala e Maddalena Recino; teatro e date spettacolo: Teatro Lo Spazio dal 4 all’8 novembre.
