Venezia 71 - Realité
In uno scenario apparentemente comune, se non banale, il francese Dupieux si diverte a creare un cinema dell’immagine onirica attraverso bizzarre combinazioni di storie intrecciate e al servizio di una regia che potremmo definire ludica.
Realité lo dice il significato stesso del titolo in francese, è un film basato sul realismo magico o ancora meglio su un realismo onirico, attraverso la traduzione della realtà in immagini, in cui il concetto di vita si può parcellizzare e sovrapporre nelle sue innumerevoli casualità e combinazioni.
Qualsiasi tentativo di razionalizzazione può risultare inutile o superfluo, il film di Dupieux dovrebbe infatti essere visto per il solo gusto di consumarlo piacevolmente, senza la necessità di analizzare, perché farlo significherebbe destrutturare un lavoro che non si basa su una storia centrale ma che utilizza tanti personaggi collegati tra loro senza nessun particolare motivo, appunto come nei sogni.
Protagonisti di questa storia del cinema onirico sono una bambina intenta a scoprire il perché di un VHS nella pancia di un cinghiale, un regista fallito, un ex clochard ora regista e un presentatore tv squinternato.
All’interno di un quadro assurdo, si inserisce una scomposizione della sceneggiatura e della storia, che altro non sono che lo strumento espressivo di un’idea di cinema fatto solo di immagini oniriche, in cui si spazia dal serio al faceto con una leggerezza e discontinuità, facendo ridere e divertire lo spettatore e rendendo al cinema una funzione ludica che spesso viene completamente dimenticata.
Sembrerebbe quasi che Dupieux voglia dire all’intero cinema mondiale di non prendersi troppo sul serio e non a caso due dei suoi personaggi sono degli strambi e sconclusionati registi mentre colei che scopre l’immagine e ne beneficia è solo la bambina Realité, scevra di sovrastrutture e quindi intenta a divorare con gli occhi il contenuto di quel vhs finito, chissà come nella pancia del cinghiale...
(Realité); Regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio e musica: Quentin Dupieux; interpreti: Alain Chabat, Jonathan Lambert, Elodie Bouchez; produzione: Noodles, Orange Sky, Realitism Films; origine: Francia, 2014; durata: 87’