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21st Century Bowery New Sensation

Pubblicato il 30 luglio 2012 da Emiliano Paladini


21st Century Bowery New Sensation

Al CBGB, Bowery, Manhattan (i Pixies son’ di Boston), Jon Spencer ha lasciato alcune delle sue memorie più fresche. E la Blues Explosion si inserisce nella ricostruzione della musica trasversale a partire dal primo disco di Zappa, all’altezza del brano che chiude il disco, dove si devono riconoscere gli sketches di quasi ogni canzone Rockabilly.
Jon Spencer dà però alla Bowery dopo l’interpretazione di Lou Reed un volto nuovo, che delle Bowery Sensations di Lou Reed può sembrare una parodia e più aderente alla storia musicale locale data la vicinanza con la Piedmont Region e l’Hillibilly più festoso (Lou Reed ha aggiunto lo humour che mancava con sua recente collaborazione coi Gorillaz).
Nel 1991 i Pixies danno quindi alle stampe il loro ultimo disco. I Red Hot Chili Peppers, LA, come visto, si lasciano alle spalle il crossover hardcore/funk di Black Flag e Rollins Band, i sapori più fusion di Dave Matthews e il power metal crossover e danzabile a ritmi tropicali dei Faith No More (con Mike Patton assolutamente fantastico nel costruire realtà musicali divergenti), creando il genere celebre del power pop.
Jon Spencer scioglie i Pussy Galore, registra una serie di canzoni con Steve Albini che usciranno in tre separate edizioni dal 91 al 93, e apre un valico musicale che rimarrà attraversabile in ogni sua direzione fino agli ultimi dischi dei Beastie Boys - e sono proprio queste registrazioni che pubblicate in parte e in edizione limitata con A Reverse Willie Horton stimoleranno i due capolavori con cui Rick Rubin consegnerà i Beastie Boys alla gloria eterna fino al disco del 2007 che chiude ogni tipo di ricostruzione del suono tipico anni settanta: Check Your Head e Ill Communication.
Ma Tornando un attimo all’ultimo lavoro dei RHCP (con Jon Spencer due delle migliori jammin rock-bands attuali) vediamo che ci sono risvolti dance/rock anni ottanta e una malcelata voglia di plastic dance music aiutata dalla linea melodica alla Iggy Pop (è solo lui con lo sviluppo della sua musica, ma sembra già essere dark music post punk: un’evoluzione della musica di Iggy Pop; progetto britannico, comunque, Cale/Bowie) che i Van Halen progettarono tempo addietro, e che sarebbe potuto tranquillamente essere dei Suicidal Tendencies, inevitabilmente di Los Angeles. Ma questi sono apparsi e ricomparsi sotto varie forme, Cyco Miko una delle ultime incarnazioni, tutte legate a Mike Muir, con un disco probabilmente entro il 2012, più probabile il 2013.
Trujillo è comnque dei Metallica ora, e loro subito al secondo disco avevano già cominciato a smussare il suono in ballads tipo Fade To Black sullo stile di Remember Tomorrow degli Iron Maiden fino al capolavoro Gadsen. E comunque questi sono altri discorsi.
Meat And Bone è infine proprio la stessa sintesi di operazioni tipo l’ultimo RHCP o di qelle tipo Iggy Pop con Party, Sea Of Love (Let Me Try, MC5), tra New Age e Ocean dei Velvet Underground - la dark music e il punk, se la nuova musica inglese rinasce negli Stati Uniti con i lavori di John Cale e David Bowie su Iggy Pop e Lou Reed, e di Malcom McLaren sui New York Dolls.
Il suono di quest’ultimo disco è una classica versione estrema del Rockabilly, tra Pussy Galore (qualcosa tra i Neubauten, Lydia Lunch e i Birthday Party), e Boss Hog; per una scena che nel complesso aumenta il contenuto noise di contorno, rispetto ad alcune cose di Tom Waits, e il disordine dei Sonic Youth, considerata l’aurea modalità di contenimento e organizzazione del noise nei loro lavori.
L’ultimo disco di Jon Spencer è Meat And Bone. E’ stato presentato anche a Milano, South Park, e Ancona, Lazzaretto. L’uscita è prevista per il 18 settembre 2012. E questa è la Jon Spencer Blues Explosion (photo: thejonspencerbluesexplosion.com).


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