ANTES QUE O TEMPO MUDE

Lasciare tutto, partire e andare a vivere sui bordi del mare, in una casa dove riuscire a ritrovare se stessi, di nuovo, forti con il proprio dolore. Antes que o tempo mude di Luis Fonseca riprende la stessa immagine un bel po’ stereotipata e che già qualche anno fa, un altra regista portoghese, Teresa Villaverde, ci aveva fatto vedere. Regista del corto Chuva passato a Venezia 1999, qui al suo primo lungometraggio, prodotto da Francisco Villa-Lobos che già ha prodotto Pedro Costa, facendo recitare un cast di attori di provenienza teatrale che con naturalezza giocano la relazione tra il proprio corpo e il selvaggio panorama dell’oceano portoghese, Luis Fonseca, paga il prezzo dell’aver realizzato un film giocato sul solo registro poetico, raccontandoci della ricerca di se stessi attraverso la ricerca di quelli che sono i luoghi reali dai quali proveniamo: la sorella e la nipotina, il padre, la madre, i luoghi dello spirito, cioè, ben più forti e presenti dei luoghi fisici sole, luna, acqua e terra.
[dicembre 2003]
regia, sceneggiatura: Luís Fonseca fotografia: Leonardo Simões suono: Emídio Buchinho montaggio: Patrícia Saramago interpreti: Mónica Calle, Mónica Garnel, João Mota, Manuela de Freitas, Amândio Pinheiro origine: Portogallo 2003 produzione: Francisco Villa-Lobos per Contracosta Produções ld. durata: 94’
