Berlinale 2012: tutti i premi
L’Italia vince l’Orso d’oro 21 anni dopo La casa del sorriso di Marco Ferreri. Il verdetto non fa una piega perché il film era sicuramente tra i migliori, ben girato, con un’idea forte, un grosso spessore etico, magari con qualche eccesso di didascalismo nella sceneggiatura. Forse sarebbe stato in termini squisitamente cinematografici più coraggioso premiare Just the Wind, a parità di gradiente etico-politico e dare, come suggerivo, il premio della giuria ai Taviani. Ma va benissimo, si ha la sensazione che i Taviani traggano anche profitto dal disperato tentativo di ri-accogliere l’Italia del dopo-Berlusconi nel novero delle Kulturnationen, premiando autori storici dell’Italia “migliore”. Più discutibili il premio alla regia a Christian Petzold, non è parso che il suo film si distinguesse per una regia particolarmente originale, ma d’altra parte qualcosa ai tedeschi andava dato; e soprattutto quello alla sceneggiatura al film danese, c’erano almeno quattro/cinque film scritti meglio fra quelli in concorso: la gara di citazioni shakesperiane, Rousseau discusso a cavallo, certi passaggi obbligati (citazioni pittoriche, scene danzate) della filmografia sul 700 hanno reso la scrittura piuttosto scontata. Bene anche che si sia trovato il modo di premiare il film svizzero (L’enfant d’en haut) e il film portoghese. Discutibili invece le scelte sugli attori: il premio alla protagonista di Rebelle (Rachel Mwanza) appare francamente esagerato e anche quello a Mikkel Boe Følsgaard che interpreta il re Cristiano nel film danese: bravo senz’altro ma in un ruolo non del tutto primario. Fa piacere che il pubblico, nella sezione Panorama, abbia assegnato il secondo posto al film di Vicari, il primo lo ha ottenuto un film intitolato Parada di Srdjan Dragojevic, un esperimento produttivo di ben quattro paesi della ex-Jugoslavia, non l’ho visto, dicono che sia molto divertente.
Premi assegnati:
Orso d’oro: Paolo e Vittorio Taviani, Cesare deve morire
Orso d’argento – Gran premio della Giuria: Bence Fliegauf, Just the Wind
Orso d’argento – Premio per la Regia: Christian Petzold, Barbara
Orso d’argento – Migliore attrice: Rachel Mwanza (Rebelle)
Orso d’argento – Migliore attore: Mikkel Boe Følsgaard (En Kongelig Affaere)
Orso d’argento – Migliore contributo artistico: Lutz Reitemeier per la fotografia di White Deer Plain.
Orso d’argento – Migliore sceneggiatura: Nikolaj Arcel e Rasmus Estelberg per En Kongelig Affaere
Orso d’argento – Speciale menzione: Ursula Meier, L’enfant d’en haut.
Premio Alfred Bauer, in omaggio al fondatore del festival per un film che apre nuove prospettive dell’arte cinematografica: Miguel Gomes, Tabu