Biografilm Festival (Conferenza Stampa)

Roma, Casa del Cinema. Dal 6 al 16 giugno 2014 il Biografilm Festival – International Celebration of Lives, primo evento internazionale interamente dedicato ai racconti di vita che si tiene a Bologna, celebra i suoi primi dieci anni. Tema portante di questa decima edizione del Festival sarà la Cultura, grazie alla celebration What’s Culture?. Biografilm infatti tenta di rispondere a questa domanda con una selezione di documentari che “esplorano da un lato i temi più rilevanti e le idee e le testimonianze di grandi personaggi del mondo della Cultura, dall’altro raccontano la Cultura attraverso quelli che sono i suoi luoghi e le sue cattedrali”.
Inoltre quest’anno il Biografilm Festival amplia il suo orizzonte e offre uno spazio maggiore al cinema di fiction, dedicando al genere biopic la neonata sezione Biografilm Europa, che presenterà i migliori film prodotti dai Paesi dell’Unione Europea che raccontano l’importanza strategica della produzione biografica. “I film biografici – ha spiegato il Direttore Artistico di Biografilm Andrea Romeo – sono in questo momento in Europa una delle più riuscite sintesi tra cinema e televisione, tra narrazione autoriale e vocazione divulgativa”.
Nella sezione What’s Culture? tra i film di rilievo da citare le anteprime mondiali di opere come Is the Man Who is Tall Happpy? An Animated Conversation with Noam Chomsky di Michel Gondry (che riceverà il Celebration Lives Award), “il prezioso e nascosto” Travelling (in)to the Fluxus sul movimento che ebbe tra i suoi esponenti anche Yoko Ono e due opere su due artisti italiani come L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart e Piero Tosi 1690, l’inizio di un secolo. Sempre nella stessa sezione interesse suscitano titoli come Burroughs: The Movie, di Aaron Brookner, Life Itself sulla vita del giornalista e sceneggiatore Roger Ebert, Salt of the Earth di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders.
Il Concorso Internazionale vede invece la presenza di cinque esordienti “di sicuro avvenire” e film suggestivi e intensi come Dangerous Acts che tratta il tema della violenza in Bielorussia, o il film controverso e dolorosissimo Farewell to Hollywood dove lo spettatore segue gli ultimi mesi di vita di una diciassettenne malata di tumore. Oppure The Legend of Shorty dove il pubblico incontra la storia del sanguinario “el Chapo” Guzman o My Stuff dove un filmmaker finlandese filma per un anno intero il suo esperimento: vivere senza oggetti.
Nella citata sezione Biografilm Europa è annunciato come film di grande rilievo The French Minister di Bertrand Tavernier che racconta la vita di un ghostwriter di un ministro francese, e il “dimenticato eppur molto valido” How I Live Now di Kevin MacDonald, il film di apertura Jimi: All By My Side film sulla vita di Jimi Hendrix diretto da John Ridley, Premio Oscar per la sceneggiatura di 12 anni schiavo, l’ultimo film di Andrzej Wajda, sul leader di Solidarnosc, Walesa: Man of Hope.
Infine un omaggio ad uno dei più originali documentaristi, Nicolas Philibert, giurato del Festival e di cui saranno proiettati tre sue opere. Oltre a Philibert e Gondry, il Celebration of Life Award sarà assegnato anche a Danny Bramson, Donn Alan Pennebaker e Ulay.
