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Biùtiful cauntri

Pubblicato il 7 marzo 2008 da Antonio Valerio Spera


Biùtiful cauntri

Tutti conosciamo i problemi economici e sociali del sud italiano, eppure se ne parla ben poco, o comunque meno del dovuto. La stampa ha quasi abbandonato quest’aspetto che ormai viene accettato come una normalità ed un dato di fatto irrisolvibile. Nel sud non sono solo presenti difficoltà quali il precariato, l’arretratezza industriale e rurale, ed ogni tipo di situazione legata alla struttura mafiosa-camorrista.
Biùtiful cauntri, documentario di Esmeralda Calabria e Andrea D’Ambrosio, tratta proprio un preoccupante aspetto che meriterebbe un’immediata soluzione da parte degli organi istituzionali: il problema dei rifiuti e delle discariche abusive. Mostrando le tragiche situazioni ambientali dei comuni di Acerra, Qualiano, Giugliano e Villaricca, il film si propone come una forte denuncia ed offre una pesante testimonianza degli ignobili meccanismi che manovrano, non più tanto ‘invisibilmente’, le strutture politiche della Campania e non solo.
L’opera non vuole essere infatti un’invettiva riguardante una questione strettamente legata alla regione campana, ma prende questa questione come pretesto per scavare nella corruzione sotterranea presente in tutto il nostro paese. ‘Si può vivere così in Italia?’, si e ci interrogano i due autori. ‘E’ possibile che non si riesca a smuovere questo stato di arretratezza, non solo economica ma anche morale, e che ogni tentativo di inchiesta su ciò venga strozzato dalle autorità?’.
L’Italia che ci viene mostrata in questo film è quella che tutti conosciamo ma di cui si ha paura di parlare. Per questo Biùtiful cauntri è un prodotto coraggioso. Esso affronta una tematica spinosa, complessa e si prende la responsabilità di dire e di mostrare.
Già il titolo in sé contiene l’obiettivo dimostrativo della pellicola. L’omertà che vige in Italia spinge a mascherare lo sporco nel nostro paese continuando imperterrita a presentarcelo come un paese avanzato in cui la vita e la salute dei cittadini stanno al centro dei programmi della politica nazionale. L’uso errato dell’inglese (Biùtiful cauntri) è intelligentemente finalizzato ad esprimere proprio questa bellezza di facciata che nasconde paura, insostenibilità della vita e soprattutto ignoranza etica.
Il documentario di D’Ambrosio e Calabria lascia poche speranze per una soluzione a breve termine. Seguendo le storie di contadini che coltivano terre inquinate e la lotta di un educatore contro i crimini ambientali, il film propone immagini inquietanti, che non hanno bisogno di parole per essere descritte e che toccano profondamente l’anima sociale dello spettatore.
Presentato in concorso italiana.doc, Biùtiful cauntri dimostra che il documentarismo italiano è capace, al contrario del cinema di finzione, di trattare tematiche scottanti cercando di scuotere l’opinione pubblica e l’etica civile. Data però la pochissima attenzione del pubblico e dei distributori verso il genere documentaristico dubitiamo sul fatto che ci possa riuscire.


CAST & CREDITS

(Biùtiful cauntri); Regia: Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio; sceneggiatura: Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio, Giuseppe Ruggiero; fotografia: Alessandro Abate; montaggio: Esmeralda Calabria; musica: Paranza Vibes; suono: Daniele Marianello; produzione: Lumière & Co.; origine: Italia, 2007; durata: 73’.


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