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Com’è bello far l’amore

Pubblicato il 9 febbraio 2012 da Enrica Orlando


Com'è bello far l'amore

Due quarantenni sposati, con un figlio adolescente e una carriera, non fanno più sesso. Le soluzioni da tentare, in un mondo reale, potrebbero essere: provare a comunicare, tradirsi o continuare a non fare sesso. Nel mondo caricaturale della commedia, invece, prenderebbero lezioni da un pornodivo. E’ proprio questo che accade nel nuovo film di Fausto Brizzi, Com’è bello far l’amore. Andrea - Fabio De Luigi e Giulia - Claudia Gerini sono innamorati e realizzati ma non sanno fare sesso: lui troppo serioso e impacciato, lei più sbarazzina e intraprendente ma incapace di comunicare con lui che non si rende conto della situazione. A salvare i loro problemi di letto piomba, direttamente da Los Angeles, Max – Filippo Timi, un porno divo grande amico di lei. Da quel momento, guai, gelosie e fraintendimenti sono all’ordine del giorno, soprattutto per Andrea che comincia a recepire l’insoddisfazione di Giulia e ha difficoltà ad accettare l’aiuto di Max. Nel quadro di gag e situazioni imbarazzanti si inseriscono anche: una coppia di amici di famiglia che festeggiano la loro separazione come antidoto per il buon sesso; i problemi sentimentali del figlio di Andrea e Giulia, Simone – Alessandro Sperduti, incapace di fare sesso senza amore; la semplicità di Vanessa – Giorgia Wurth, porno attrice amica di Max, spregiudicata come lui ma ingenua allo stesso tempo. Le possibili variazioni sul tema ci sono proprio tutte e tutte sono raccontate allo stesso modo, molto caricaturale, molto osé ma forse tutto un po’ troppo oltre. Oltre la credibilità della storia, oltre l’approfondimento dei contenuti narrativi al punto che l’inadeguatezza di De Luigi, di solito arma vincente per la sua verve comica, non è credibile perché esagerata anche nel suo voler essere caricaturale; la spregiudicatezza della Gerini, nel suo spettacolo Burlesque, è immotivata rispetto all’andamento della storia e il romanticismo che Brizzi dice di aver mescolato al tema del sesso un po’ si perde nei problemi adolescenziali del figlio di Andrea e Giulia, problematiche già viste che necessitano di una trovata e un approfondimento in più per non risultare noiose. Il 3D poi, oltre i fini commerciali, non aggiunge nulla alla storia. La struttura filmica ruota intorno a una serie di gag che perdono cosi la loro potenzialità comica e risultano divertenti solo se prese singolarmente e valutate come tali. Proprio per questo risultano particolarmente divertenti il cammeo di Lillo, farmacista fastidioso, e le fantasie visionarie della coppia in crisi che di volta in volta si immaginano in situazioni diverse e improbabili. Forse con un trattamento diverso della storia e un equilibrio più sensato tra sesso, gag e problematiche emotive, il film ne avrebbe goduto di credibilità, scorrevolezza e divertimento.


FOTOGALLERY


CAST & CREDITS

( Com’è bello far l’amore) Regia :Fausto Brizzi; Sceneggiatura : Fausto Brizzi, Marco Martani, Andrea Agnello; Fotografia : Marcello Montarsi; Montaggio :Luciana Pandolfelli; Musica :Bruno Zambrini; Interpreti :Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Filippo Timi, Giorgia Wurth; Produzione : Wildeside; Distribuzione :Medusa; Origine :Italia; Durata :97’;


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