X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



De rouille et d’os (Conferenza stampa)

Pubblicato il 17 maggio 2012 da Antonio Valerio Spera


De rouille et d'os (Conferenza stampa)

Jacques Audiard, insieme al cosceneggiatore Thomas Bidegain e agli attori Marion Cotillard e Matthias Schoenaerts, hanno incontrato la stampa per parlare di De rouille et d’os, presentato in concorso al Festival di Cannes 2012.

Marion, perché hai scelto di interpretare questo personaggio?

Marion Cotillard:Quando ho letto la sceneggiatura di Jacques and Thomas, sono stata totalmente travolta dalla storia. Solitamente quando leggo uno script, capisco immediatamente che tipo di personaggio devo andare a interpretare, so di che persona si tratta. Con Stéphanie, ho seguito tutta la sua evoluzione ma non ho capito chi fosse veramente. Ne ho parlato con Jacques e anche lui mi ha detto che non l’avevo capito, aggiungendomi che l’obiettivo era scoprirlo insieme. La cosa l’ho trovata eccitante.

Come hai fatto a interpretare un personaggio con entrambe le gambe amputate? Come ti sei preparata fisicamente all’interpretazione?

M.C.: Per la maggior parte del film, Stéphanie sta sulla sedia a rotelle, per cui è stato difficile ma fino a un certo punto. A parte tutto, credo sia una questione di immaginazione. Immaginavo di non avere le gambe. Anche Jacques ci diceva sempre sul set: "possiamo pensare che lei possa alzarsi e camminare solo se ci dimentichiamo che lei non ha le gambe"

Come avete fatto a far scomparire le ambe di Marion?

Jacques Audiard: Le abbiamo tagliate! Non avrei potuto girare questo film dieci anni fa, sarebbe stato possibile sì, ma molto più complicato. Oggi è molto semplice: basta mettere dei calzini verdi e poi col computer il verde lo fai scomparire. Tutto qui.

La forza fisica è un elemento molto important nel film...

J.A.: Il protagonista del film è un uomo tutto muscoli e con poco cervello. Ho voluto rappresentare questo tipo di uomo al tempo della crisi, quando la società tende al barbarismo, quando le persone rovistano nei cestini per trovare del cibo. In questo è importante per il film l’elemento della forza fisica: Alain non ha il dono della retorica, né possiede una grande intelligenza, ma è molto forte fisicamente. E alla fine della storia, forse, saprà usare meglio le parole del suo fisico.


Enregistrer au format PDF