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Dietro il buio

Pubblicato il 7 settembre 2011 da Giovanna D’Ignazio


Dietro il buio

Regista teatrale e televisivo, scrittore, drammaturgo e autore radiofonico, Giorgio Pressburger aggiunge alla sua carriera anche la regia cinematografica presentando al Festival del cinema di Venezia il lungometraggio Dietro il buio. Liberamente tratto dal testo teatrale “Lei dunque capirà” di Claudio Magris e ispirato al mito di Orfeo ed Euridice, il film è il delirio solipsistico di una giovane donna ospite di una casa di cura per malati mentali. Innamorata di un poeta di nome Orfeo, la ragazza si prepara all’incontro con l’uomo, concessole da un fantomatico “presidente”, che si presume essere il direttore della clinica. Come nella leggenda è però destinata a tornare nell’oblio dal quale proviene perché vista in volto dal suo amato, prima che questi la conduca lontano dall’istituto di riposo Casa Serena.

In un clima claustrofobico ed escheriano da “loggia nera” lynchiana, tra ombre dotate di vita propria, l’unica voce che riecheggia è il sussurrato vaneggiamento di Euridice, ossessionata dal suo Orfeo. Il lungo soliloquio della ragazza è ritmato dal suono dei suoi passi, mentre si aggira tra stanze, corridoi e scalinate della clinica, in attesa dell’arrivo dell’amato. Un film onirico di cui colpiscono le immagini surreali (le ombre che interagiscono con la protagonista, gli ombrelli neri ordinatamente affollati sotto la pioggia, gli amanti fusi tra loro come una morbida scultura nella sabbia) e le suggestioni suscitate dai numerosi archetipi evocati, tra i quali spiccano il serpente e la mela, menzionata dalla ragazza («io gli sbucciavo la scorza, gli buttavo via il torsolo, a volte anche la polpa») come rimando alla perdita dell’innocenza in quanto punto di origine della follia.

Interessanti le inquadrature, la regia, la fotografia e le ambientazioni. Tanto interessanti da sovrastare il testo che, senza nulla togliere alla giovane Sarah Maestri (praticamente l’unica interprete dei 70 minuti del film), avrebbe potuto avvalersi di una recitazione più esperta e coinvolgente o di un minutaggio ridotto e tendente al cortometraggio.


CAST & CREDITS

Regia: Giorgio Pressburger; sceneggiatura: Paolo Magris, Giorgio Pressburger; fotografia: Giovanni Ziberna; montaggio: Giovanni Ziberna; musica: Alessandro Carparelli; interpreti: Sarah Maestri (Euridice), Gabriele Geri (Orfeo); produzione: Sine Sole Cinema RSL, Centro di cultura contemporanea di Barcellona; origine: Italia, 2011; durata: 70’


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