DVD - Amadeus director’s cut

Il film
Capolavoro barocco e visionario, Amadeus non sembra aver perso, negli anni, una briciola del suo fascino straordinario. Malgrado siano passate ormai ben due decadi dalla sua uscita in sala, il film è riuscito, infatti, a conservare integro il suo gusto eccessivo e caleidoscopico che, in certa misura, appare premonitore di certi sviluppi della successiva evoluzione del linguaggio cinematografico. Sicché l’aggiunta di alcune sequenze inedite (parliamo di oltre venti minuti di film) non modifica di fatto gli altissimi risultati estetici che erano stati conseguiti, come non aggiunge informazioni che possano dirsi realmente nuove (l’unico sostanziale arricchimento si ha, infatti, nella sola scena della richiesta di Salieri di favori sessuali da parte della povera Frau Mozart in cerca di qualche raccomandazione per il suo geniale marito) o tali da poter gettare nuova luce sulla vicenda. Chi volesse cercare nel film di Milos Forman un complesso e credibile affresco storico, resterebbe certo deluso, perché Amadeus resta essenzialmente un’attualissima riflessione sulla moralità dell’Arte e sul rapporto tra il genio e il suo pubblico. Che si parli, quindi, all’interno dell’opera di personaggi realmente esistiti come Mozart o Salieri è puramente accidentale anche perché la verità storica è spesso abilmente glissata in favore di una verosimiglianza drammatica che non ha nulla a che vedere con quello che è stato il reale svolgersi degli eventi. E ciò malgrado la cura filologica posta sia nella restituzione delle musiche del genio salisburghese (il lavoro di Marriner è esemplare) sia nella ricostruzione rispettosa, quasi religiosa, degli allestimenti operistici tutti ripresi in quello splendido teatro praghese (unico in tutta Europa a conservare le sue splendide strutture lignee) che già aveva visto la prima mondiale del Don Giovanni. Ma il film, girato nella stessa Praga da cui il regista era dovuto fuggire per evidenti ragioni politiche, nasconde in filigrana, tra le pieghe del suo visionario rutilante che fa dell’eccesso la sua cifra stilistica portante (rivedetevi, in questo senso, l’iperbolica sequenza del Don Giovanni allestito in un teatro popolare in forma di parodia), una sorta di inconfessata e dolorosa autobiografia.
La qualità audio-video
Il formato è un 2.35:1 anamorfico abbastanza rispettoso della pellicola originale. I colori sono sufficientemente accesi e contrastai e anche le scene più buie mantengono un’invidiabile profondità e una certa gradazione cromatica che solo qualche volta eccede nel nero. In generale, comunque, si può dire che la vocazione ipercolorata e baraccona della pellicola sia stata rispettata, mentre la compressione dell’immagine si mantiene generalmente a livelli di decente invisibilità. Splendida, invece, la resa sonora sia nella traccia italiana che in quella inglese (un dolby digital 5.1) che resta la migliore solo per meglio apprezzare la bellissima sceneggiatura che Shaffer ha tratto dalla sua piece teatrale e per gustare veramente il lavoro sulla voce portato avanti da un mai così ispirato F. Murray Abraham.
Extra
Pochi in verità, ma all’altezza della situazione. Il più bello è, forse, l’ottimo documentario sulla realizzazione del film: quasi cinquanta minuti che ci introducono alle travagliate fasi della produzione e poi della realizzazione della pellicola. Abbastanza interessante il commento audio dello stesso regista che si immagina come una sorta di amichevole chiacchierata con il produttore, rievocando alcuni episodi particolarmente significativi della realizzazione della pellicola, spiegando alcune scelte registiche come il taglio delle scene ora reintrodotte e, infine, sottolineando il rapporto tra la piece teatrale e la sceneggiatura definitiva. Alcune sintetiche schede sulla produzione sono raggiungibili dal menù del primo disco, ma non dicono pressoché nulla di realmente interessante. Una nota a parte merita, invece, l’inserimento dello splendido trailer del film (ovviamente solo in inglese) che resta, a nostro giudizio, uno dei più bei trailers mai realizzati per promuovere un film.
(Amadeus director’s cut); Regia: Milos Forman; Interpreti: F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge, Simon Callow; Distribuzione DVD: Warner Bros
Formato video: 2.35:1 anamorfico; Audio: Dolby digital 5.1 e dolby digital 2.0; Sottotitoli: Italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, rumeno, bulgaro.
Extra: 1) Menù interattivi 2) accesso diretto alle scene 3) Trailer cinematografico 4) Commento audio 5) Documentario sul Backstage 6) Schede sul cast 7) Schede sui premi vinti
[gennaio 2003]
