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DVD - Arac attack

Pubblicato il 27 febbraio 2003 da Alessandro Izzi


DVD - Arac attack

Il film

Vero e proprio Pop-corn movie, Arac Attack non tradisce neanche per un momento la sua vocazione di puro e semplice meccanismo ludico. Nato come una sorta di omaggio scherzoso a certo cinema di serie B degli anni ’50 (Tarantula di Jack Arnold vi è letteralmente citato in una sequenza), la pellicola del regista neozelandese Ellroy Elkayem poggia tutta la sua efficacia non tanto nel profluvio di effetti speciali e di CGI (immagini generate al computer) che lo contraddistingue, quanto, incredibilmente, sulla strana alchimia che si viene a creare tra gli improbabili protagonisti della vicenda. Mentre sul versante più autoreferenziale il film dichiara la sua volontà di comporsi come una vera e propria presa in giro dei film paranoici, realizzati in pieno maccartismo, sulla minaccia interna/esterna del comunismo (spassose alcune battute sul delitto Kennedy), sul versante più propriamente commerciale si assiste ad un vero e proprio scatenamento di quelle che sono le ultime innovazioni dell’elaborazione digitale delle immagini. E non sono poche le scene in cui il virtuosismo degli animatori del computer, che giocano a mettere i ragni nelle più disparate ed inusuali condizioni luministiche, supera l’articiosa ricerca dell’applauso per trovare le ragioni di una nascosta poesia della tecnologia. Se i vari personaggi in carne ed ossa che popolano questa schizofrenica pellicola vanno a comporre un simpatico bestiario di caratteri e di maschere la cui unica funzione è quella di far girare nel migliore dei modi gli ingranaggi del meccenismo comico, allo stesso modo è da rimarcare il lavoro notevole che viene compiuto (sia a livello visivo che puramente sonoro) per connotare e dare un preciso carattere ad ogni singola specie di aracnide presentata sullo schermo. Di ogni ragno gigante ci viene comunicata in questo modo sia la personalità che lo “stato d’animo” in un processo di antropormiffazione del mostro-insetto che ha tanto il sapore di una specie di Walt Disney al contrario. Certo non si può gridare al capolavoro durante la visione di questa pur interessante opera, né l’autore può vantare il gusto visionario ed iconoclasta di un Tim Burton che sullo stesso materiale avrebbe composto certamente un’opera ben altrimenti problematica, ma il tutto scorre via con sorniona simpatia, e alla fine, non si rimpiange la spesa per l’acquisto del DVD.

La qualità audio-video

Buono il lavoro sull’immagine che esalta, laddove possibile, il lavoro portato avanti dagli autori sugli effetti speciali. Le scene notturne e quelle che hanno luogo all’interno della miniera sono, però, penalizzate da un non perfetto bilanciamento del contrasto che finisce per appiattire l’immagine, mentre quelle diurne (con la bellissima carica dei ragni saltatori) appaiono, per contro un po’ troppo luminose a discapito del colore. Il formato 2.35:1 garantisce una perfetta resa del formato originale della pellicola. Meglio le cose vanno per quel che riguarda l’audio un 5.1 dolby digital per tre lingue (italiano, inglese e francese), abbastanza profondo e ricco per quel che riguarda gli effetti (un lavoro necessario per rendere con dovizia i versi dei ragni). Le tre tracce sono virtualmente identiche.

Extra

Nessuna traccia, purtroppo, del documentario-saggio “insetti giganti” che era invece presente nell’edizione americana del DVD. Restano, alla fine, un commento audio (non sottotitolato) del regista, del produttore e degli attori (David Arquette e Rick Overton) che resta abbastanza godibile per chi mastica abbastanza l’inglese, ma che si risolve comunque in una serie di curiosità sugli aspetti più invisibili del set (del tipo: cosa sta trasmettendo il televisore che si vede appena sullo sfondo di una scena oppure quali sono state le scene improvvisate) e in una glorificazione delle possibilità della computer grafica. Le scene eliminate (tra cui una prima versione della sequenza titoli, una scena in cui i superstiti schiacciano, nella galleria in cui trovano momentaneo rifugio prima della resa dei conti finale, un nugolo di piccoli ragni invisibili e, infine, un finale alternativo), non contengono, significativamente, effetti speciali e sembrano poste lì più che altro per riempire un buco. Unico elemento di reale interesse è, allora, il simpatico cortometraggio di Elkayem Larger than life che è stato lo spunto da cui lo stesso Arac Attack è partito. La qualità audio-video di questo breve film è eccellente e il corto si lascia apprezzare per il suo gusto citazionista (il ragno gigante assale la vittima nella doccia mentre l’orchestra imita le strappate degli archi della musica di Psycho) e per la sotterranea ironia. Un perfetto tributo ad un cinema che fu governato da un perfetto meccanismo audiovisivo. Probabilmente superiore allo stesso lungometraggio che ha successivamente ispirato.

(Eight legged freaks); Regia: Ellroy Elkayem; Interpreti: David Arquette, Kari Wuhrer, Scarlett Johansson, Rick Overton, Scott Terra, Matt Czuchry; Distribuzione DVD: Warner Bros

Formato video: 2.35:1 (16/9); Audio: Dolby digital 5.1 (italiano, inglese e francese); Sottotitoli: Italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese, arabo, italiano non udenti, inglese non udenti.

Extra: 1) Trailer cinematografico 2) Commento audio del regista, del produttore Dean Devlin e degli attori David Arquette e Rick Overton 3) Scene eliminate 4) Schede di Cast e tecnici 5) Cortometraggio: “Larger than life” di Ellroy Elkayem

[febbraio 2003]


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