DVD - L’ultimo metrò

Il film
Parigi 1942. La Francia è ormai sotto l’invasione tedesca. La vita dei parigini è sottoposta ad un rigido e ferreo controllo e il coprifuoco trasforma, allo scoccar di mezzanotte, tutte le strade in vicoli deserti che risuonano al passo delle ronde solitarie dei soldati impegnati nella pattuglia. Per gli animi gaudenti e per gli amanti dell’arte (quella del teatro) e del divertimento l’unica possibilità di mantenere un tenore di vita il più possibile simile a quello tenuto prima dell’invasione, è di restare in giro per le strade fino all’ultima corsa del metro; quella che, cominciando alle 23:30 permetteva a tutti di tornare al sicuro nelle proprie case. In queste precarie condizioni la vita degli attori di teatro non era certo facile e nel descriverla, Truffaut tocca le corde di un realismo minuto sostanziato da una scrupolosa ricerca sulle fonti storiche. Il clima notturno che ammanta tutto il racconto, il senso di indeterminatezza vissuto dolorosamente da tutti i personaggi che si sentono incapaci a portare a termine qualsiasi cosa si siano prefissata contribuiscono a determinare una magistrale descrizione del clima bellico che è atmosferica e psicologica prima ancora che scenografica. Alla sua uscita la pellicola fu accusata di eccessiva freddezza e di soverchio distacco nei confronti della verità storica (appariva, per esempio, del tutto assurda l’idea che, in piena seconda guerra mondiale, potesse farsi strada professionalmente una donna manager nel mondo da sempre maschilista del teatro), in realtà, oggi, questa presa di distanza appare più che altro dettata da una ragione profondamente poetica, mentre la sottile metafora psicologica messa in atto (il teatro come vero e proprio ventre femminile che protegge l’uomo, nascondendolo nei suoi meandri, dagli orrori della guerra circostante) assume sapori squisitamente proustiani.
La qualità audio video
Il formato video (1.66:1) garantisce un lavoro di compressione dell’immagine pressoché invisibile. Il quadro si mantiene sempre su elevati valori di nitidezza e messa a fuoco mentre l’equilibrio cromatico è ottimo. L’audio è mono. Come quasi sempre nei DVD, la traccia migliore è quella originale francese, mentre quella italiana (che risente pesantemente del tempo passato) è pesantemente disturbata da un fruscio persistente e da qualche scarica fastidiosa.
Extra
Oltre all’interessante commento audio di Jean-Pierre Azema e Gerard Depardieau (interessante sia come fonte di gustosi aneddoti sulla realizzazione del film, sia come vera e propria messe di spunti critici utili alla visione) sono i due piccoli spezzoni d’intervista a costituire il vero nucleo di questa interessante sezione. Il primo è un estratto dalla trasmissione “Champ contre champ” in cui Truffaut parla della gestazione del lavoro e delle idee che lo hanno spinto alla realizzazione del film. Ne viene fuori un interesse per il dettato storico profondo e realmente sentito, soprattutto verso quegli aspetti del vissuto quotidiano che, fino a quel momento, il cinema, non solo francese, aveva quasi del tutto ignorato. Il secondo è una sorta di piccolo documentario, girato in super otto, in cui il regista parla del suo amore per la città di Parigi e per la lettura. In un film così profondamente proustiano, come questo presentato nel DVD, non stupisce ascoltare, da parte dell’autore, vere e proprie dichiarazioni d’amore nei confronti dell’indubbio magistero dell’opera di Proust. L’introduzione di Toubiana è, per quanto breve, interessante e valida. Una curiosità e niente più gli spezzoni tratti dalle riprese della cerimonia di consegna dei Cesar (dove il film fu trionfatore incontrastato), anche se le battute di Truffaut regalano ancora sorrisi e un pizzico di malinconia.
(Le derniere metro); Regia: Francois Truffaut; Interpreti: Catherine Deneuve, Gearard Depardieau; Produzione DVD: BIM
Formato video: 1.66:1; Audio: Francese, Italiano (mono); Sottotitoli: Italiano
Extra: 1) Presentazione del film di Serge Toubiana 2) Speciale Cesar 3) Commento audio di Jean-Pierre Azema e Geard Depardieau 4) Trailer originale 5) Intevista televisiva in Champ contre Champ 6) Truffaut e il piacere della lettura
[ottobre 2002]
