DVD - Prega il morto e ammazza il vivo

Stati Uniti. Una sporca banda di disonesti fuorilegge si rifugia al Jackall Ranch, una desueta stazione telegrafica dove un nonnino arzillo e la sua nivea nipote servono anche da bere. I banditi hanno appena rapinato una banca e lasciato in custodia un bottino di 100.000 dollari in lingotti d’oro a Daisy, compagna del loro capo, Dan Hogan, il quale l’ha costretta a collaborare dopo aver portato via il figlio. Nella taverna durante l’estenuante attesa fanno la conoscenza del baldo John Webb che si offre di guidarli al confine col Messico, dove hanno intenzione di dirigersi, in cambio della metà del bottino. Hogan si rivela subito una furia indiavolata, uomo impietoso dal grilletto facile. Si chiede se il giovane sia uno sporco nordista o una spia dei rangers, ma, malgrado i dubbi, decide di seguirlo. A sua disposizione esche umane: giovani donne malcapitate nel saloon che sono costrette ad attraversare il deserto e compagni non tanto fidati che non si risparmiano in scazzottate e pistolettate al minimo intralcio.
Se non sarà difficile intuire la spiccata provenienza geografica di questo spaghetti western all’italiana, nonostante il tentativo di celarla sotto mentiti alias americani (Joseph Warren è lo pseudonimo di Giuseppe Vari), altrettanto semplice sarà riconoscere al suo assoluto protagonista, Klaus Kinski, un innegabile appeal che fa tabula rasa intorno a sé. La struttura narrativa è ciclica e si divide in due metà simmetriche per significato ma non per ritmo. Nella prima parte del film, che risente delle falde tecniche del low budget e lascia avvertire l’ispirazione ai western della trilogia del dollaro, s’insinuano interessanti, benché avventate, caratterizzazioni psicologiche dei personaggi tra azioni e implosioni dal ritmo incalzante e strizzatine d’occhio come la canzone fuori stagione, Jingle Bell, che la bella canta perché Hogan le ha ordinato di tenere allegra la compagnia e la descrizione di un personaggio secondario come il vecchietto che è al limite della gigioneria peggio affettata. La seconda subisce il ralenti dell’ambientazione che da claustrofobica, attizzatoio naturale di discordie, battibecchi e risse che tradiscono l’apparente cameratismo iniziale, diventa spazio aperto, distesa infinita di sabbia e siccità: il ritmo segue le linee del deserto e stenta a non affogarsi nelle sue sabbie mobili. Il regista continua ad alternare inquadrature fin troppo varie che depistano lo spettatore da un soggetto di marcata lentezza e lo rifilano in una mise en scene al limite del manierismo de genere. Alle panoramiche si succedono i primi piani di dettagli con zoom indeclinati che sfiorano una prevedibile e quasi necessaria ostentazione che rivela e svela gradualmente il nuovo focus. L’azione si arena quasi completamente per caricare di tensione il duello finale tra Hogan e Webb.
Il rude e selvaggio Kinski buca lo schermo, guarda dritto nell’obiettivo come negli occhi dello spettatore che lo sorprende in un’interpretazione in grado di offuscare perfino il sole cocente sul deserto brullo del far west. Le esasperazioni del suo volto inacerbito e le pose plastiche privano anche dell’ombra il coprotagonista Paul Sullivan, alias Paolo Casella (John Webb), il cui viso pulito nega la trama di una vendetta giusta e romanzata. D’altronde il soggetto fornisce più sviluppi noir che western.
La qualità audio-video
Il riversamento del film su supporto digitale deforma talvolta l’immagine con diverse sgranature nelle inquadrature d’ambiente, dove però i toni caldi lasciano intatta una suggestiva fotografia esaltata dal formato 16/9, e ancor più nelle riprese di figure umane i cui lineamenti risultano sbavati e non messi bene a fuoco.
L’unica opzione audio possibile è il mono (italiano) che, bassissimo, penalizza le già limitate parti dialogate.
Extra
Il menù, poco interattivo, permette appena la scelta delle scene e il ritorno all’inizio del film. Presente anche il trailer che, montato ad arte, avverte sulla centralità dell’attore Klaus Kinski.
(Prega il morto e ammazza il vivo); Regia: Joseph Warren; interpreti: Klaus Kinski, Victoria Zinny, Paul Sullivan, Antony Rock, Dante Maggio, Adriana Giuffrè, Dino Strano; distribuzione DVD: Cecchi Gori; Surf Video
formato video: 16/9 Widescreen; audio: Italiano, Mono; sottotitoli: Italiano
Extra: 1) Trailer
