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DVD - Splatters, gli schizzacervelli

Pubblicato il 27 gennaio 2003 da Alessandro Izzi


DVD - Splatters, gli schizzacervelli

Il film

Presentato, in copertina, come il primo grande horror di Peter Jackson, Splatters - Gli schizzacervelli è, in realtà, la celebrazione del tripudio del mescolamento dei generi e, al tempo stesso, un inesauribile serbatoio di citazioni e di ammiccamenti a tutta la storia del cinema. Ma, soprattutto, il film nasconde, in sottile filigrana e dietro l’estetica di un divertissment dal ritmo indiavolato, una spietata critica storico/sociale/politica di incredibile efficacia. Sicché ci viene facile, nella lettura multi livello che il film stesso giustifica a posteriori, leggere nella storia del povero protagonista (Lionel) tiranneggiato da una madre arcigna e abilissima nell’infondere nel povero giovane tutti i possibili sensi di colpa, tanto un sottile omaggio al vecchio Psycho di Alfred Hitchcock quanto una sottile metafora del rapporto difficile e politicamente tormentato tra la Nuova Zelanda (ex colonia inglese) e la madre Patria. La scena finale, con la madre zombie, ormai regina degli inferi, che letteralmente divora, soffocandolo nel proprio utero, il suo stesso figlio è potente allegoria proprio della politica coloniale inglese, divertentemente messa alla berlina soprattutto nella sequenza prologo che si svolge a Skull island (la stessa isola di King Kong, ossessione del regista da anni) in cui un giovane bracconiere, catturata la topo scimmia che scatenerà le forze nefaste del film, sventola sotto il naso di una tribù di maori analfabeti, i documenti che dovrebbero autorizzarlo al prelievo del poco simpatico primate. La stessa mitica origine dell’animale (un incrocio tra i topi delle navi degli inglesi incrociate con le scimmie dell’isola), nel suo grottesco mostruoso, vorrebbe irridere con dichiarata ironia proprio l’origine abnorme ed innaturale della colonia inglese in Nuova Zelanda. Se la critica al perbenismo anglicizzante contenuta nel film è, forse, fin troppo facile, non da meno lo spirito irriverente con cui tutto il racconto viene portato avanti è già un segno del talento visionario di un autore la cui importanza si paleserà solo nei film a venire (e, in particolare, nel successivo Creature del cielo). Cifra stilistica del tutto è proprio lo stravolgimento parodisitico di quelle che sono le situazioni canoniche dei film di genere edificante tipici degli anni ’50 (periodo in cui si svolge tutta la vicenda) che raggiungono tratti di umorismo irresistibile (la scena in cui il protagonista porta a spasso nel parco il piccolo zombie, il grottesco finale a doccia di sangue). Ed è proprio l’ironia di fondo, messa accanto a momenti di autentica commozione cinefila (la topo scimmia animata a passo uno come in un film di Harryhausen), a sminuire la carica splatter di un film che si diverte a trasformare in autentici protagonisti gli apparati digerenti e gli scheletri dei personaggi caleidoscopici che animano la vicenda.

La qualità audio-video

Il riversamento è piuttosto malconcio sia per quel che riguarda i colori (poco brillanti e non per scelta del regista) sia per quel che riguarda il contrasto. Ne viene fuori un’immagine più piatta del dovuto e funestata, in alcune occasioni, da improvvisi effetti di disturbo. Ciò nonostante il risultato resta comunque superiore ad un buon VHS con lo stesso film. Il formato (1.85:1) garantisce comunque, una distorsione minima del quadro. L’audio (rimasterizzato) è abbastanza buono con un discreto bilanciamento tra parlato, musica ed effetti sonori. Tra le due tracce italiane e quella inglese, consigliamo comunque la seconda, perché nel doppiaggio italiano sono spesso inserite intere battute inesistenti che, pur restando in tema (e qualcuna è quasi geniale) spingono, però, la pellicola verso lidi eccessivamente demenziali. Per lo stesso motivo non bisogna prestare troppa fede ai sottotitoli.

Extra

Praticamente nulla. Le due schede con filmografia e biografia del regista, infatti, sono scarne e poco interessanti.

(Splatters. Gli schizzacervelli); Regia: Peter Jackson; Interpreti: Timothy Balme, Diana Penalver, Elizabeth Moody; Distribuzione DVD: CVC

Formato video: 1.85:1; Audio: Dolby digital 5.1 (italiano e inglese); Sottotitoli: Italiano e inglese.

Extra: 1) Filmografia del regista 2) Biografia del regista

[gennaio 2003]


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