DVD - Yesterday once more

Il gioco, il raddoppiamento, lo scambio, la verità e le apparenze, la beffa e l’inganno, il destino… Questo è Yesterday once more e, più in generale, queste le tematiche del cinema di Johnnie To. Forse il film più difficile del regista cinese, che amalgama con rara maestria diversi generi cinematografici: dal mèlo alla commedia sofisticata hollywoodiana, dal film d’azione allo spionaggio elementare, senza indugiare in semplici citazionismi di maniera, ma pervenendo ad una originalità autoriale.
Magico e affascinante è il viaggio all’interno di questa pellicola, che riesce a catapultare lo spettatore nelle vicende avventurose dei due protagonisti, a far partecipare il pubblico al loro gioco, ad emozionare e a far riflettere. Dietro alla lucidità del meccanismo dello scambio e del raddoppiamento si nasconde l’anima romantica del film, rappresentata dall’imprevedibilità del caso. La morte è l’oscuro nemico contro cui i personaggi combattono dall’incipit e, probabilmente, dall’inizio della loro storia d’amore: il continuo sfidarsi, l’estenuante mettersi alla prova e l’ossessione per il gioco, hanno l’evidente funzione di esorcizzare la più ancestrale delle paure dell’essere umano: quella di morire. In questo senso appaiono quasi giustificati l’edonismo e l’avidità della giovane eroina, e la sua cleptomania diviene più comprensibile e accettabile – non a caso proviamo fin dai primissimi fotogrammi una smaliziata simpatia nei confronti dei due lestofanti. Nei film di To c’è sempre una figura che predomina sull’altra; in questo caso è l’uomo che tiene in mano le redini della storia. L’ex marito è il saggio, l’idealista, il coraggioso. E’, potremmo dire, quasi il padre della sua amata per la consapevolezza che possiede nei confronti della caducità delle cose umane, della loro fugacità e mutevolezza. Lo sguardo orientale del film è rintracciabile nella filosofia buddista dell’ imparare a ‘lasciare andare’, o, meglio, dell’ ‘Ars moriendi’ che il finale ottimista sottolinea con generosa pacatezza.
Le sognanti scenografie di Udine suggeriscono il carattere apolide di Yesterday once more, il suo non appartenere a nessun luogo, il suo essere fuori del tempo, perché universale; un film amaro, in ultima istanza, ma non nichilista, che lascia spazio ad un futuro di speranza, come il cielo rossastro delle ultime immagini sembra presagire.
La qualità audio-video
Ottima la digitalizzazione del suono e delle immagini. L’effetto Dolby Digital è impeccabile con le sue sfumature taglienti e incisive.
Extra
Molto ricco il pacchetto degli extra: interessanti e pittoreschi i due interventi di Giorgio Placereani e di Sergio Grmek Germani, curioso il Making of originale ed il trailer. Non molto originali gli scatti di Johnnie To sui set friulani.
(Yesterday once more); Regia: Johnnie To; interpreti: Andy Lau, Sammi Cheng, Jenny hu; distribuzione dvd: RHV formato video:16:9 2.35:1; audio: Dolby Digital Cantonese 5.1; sottotitoli: italiano, inglese
Extra: 1) Trailer originale 2) Making of originale 3) Friuli Once More – Udine Far East Film Promo 4) Intervento di Giorgio Placereani 5) Intervento di Sergio Grmek Germani 5) Scatti di Johnnie To sui set friulani
