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Entre os Dedos - Torino Film Festival 2008 - Concorso

Pubblicato il 30 novembre 2008 da Antonio Valerio Spera


Entre os Dedos - Torino Film Festival 2008 - Concorso

Cos’è giusto? Cos’è sbagliato? Da che parte sta la ragione quando ognuno di noi ritiene di averla? Sono queste le domande alla base della sceneggiatura di Entre os Dedos. Il film diretto dalla coppia di registi portoghesi Tiago Guedes e Frederico Serra è proprio la descrizione di questa confusione umana e psichica raccontata attraverso una storia in cui essa si manifesta distruggendo un nucleo familiare.
Paulo viene licenziato dopo aver denunciato un incidente, che è costato la vita ad un suo collega, avvenuto nel cantiere in cui lavora. Ciò crea un clima teso nel rapporto con la moglie Lùcia, la quale deve sostenere economicamente la loro vita e quella dei figli. Parallelamente Bela, la sorella di Paulo, vive con il padre caduto in depressione dalla fine della guerra in Angola e ottiene soddisfazioni personali nel suo lavoro di infermiera, soprattutto nel rapporto affettivo con un suo paziente malato terminale.
Entre os Dedos è dunque un racconto corale in cui diverse anime sole si muovono alla ricerca di un destino migliore. Intrappolati in un’atmosfera di perenne incomunicabilità, i personaggi vivono contemporaneamente un momento di svolta per le loro vite, grazie al quale capiranno che è giusto aprire gli occhi e camminare insieme piuttosto che rimanere chiusi nel proprio egoismo. Tutti i protagonisti del film sono appesi ad un filo tremolante che viene poco a poco consumato dal nervosismo, dall’intolleranza e dai rimorsi che regnano nei loro rapporti reciprochi. Ognuno ha i suoi problemi e soprattutto ognuno ha le sue ragioni per comportarsi in un determinato modo, ma i due autori dell’opera sembrano dirci implicitamente che l’unico modo per venire fuori da uno stato di immutabile tensione ed incomprensione è prendere coscienza che non esiste né ciò che è giusto né ciò che è sbagliato. E’ per questo che nel finale i personaggi trovano la forza di mettere da parte se stessi, venire incontro all’altro e posizionarsi tutti insieme in un luogo immaginario che sta a metà tra questi due estremi relativi.
Opera che vive di sfumature emozionali, Entre os Dedos è costruito visivamente su una fotografia in bianco e nero che fa da perfetto corrispettivo ai contenuti del film. Lo splendido uso delle luci crea infatti degli effetti chiaroscurali che rendono le dinamiche del racconto di maggior impatto visivo. Ed inoltre anche la costante mobilità della macchina a mano, che segna linee discontinue e nevrotiche nello spazio filmico, diventa la cifra stilistica simboleggiante l’instabilità dei sentimenti e delle vite stesse dei personaggi.
Tiago Guedes e Frederico Serra realizzano un film solido e compatto, valorizzando al meglio l’equilibrata sceneggiatura di Rodrigo Guedes de Carvalho. Ma sono soprattutto gli attori a dare forza e concretezza all’opera: le loro interpretazioni, infatti, esplodono di realismo e disperazione. Entre os Dedos, nonostante un finale un po’ sbrigativo, è sicuramente uno dei prodotti migliori presentati nel concorso Torino 2008.


CAST & CREDITS

(Entre os Dedos) Regia: Tiago Guedes, Frederico Serra; sceneggiatura: Rodrigo Guedes de Carvalho; fotografia: Paulo Ares; montaggio: Mair Tavares, Mariana Gaivão; musica: Jorge Coelho; interpreti: Isabel Abreu (Lùcia), Filipe Duarte (Paulo), Paula Sa Nogueira (Dina), Lavìnia Moreira (Bela); produzione: Clap Filmes, Plateau Produções; origine: Portogallo-Brasile; durata: 100’.


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