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Festival dei teatri di vetro (Conferenza stampa)

Pubblicato il 8 maggio 2009 da Laura Khasiev


Festival dei teatri di vetro (Conferenza stampa)

Palazzo Valentini ha ospitato la conferenza stampa per la presentazione del festival TEATRI DI VETRO, che arriva alla sua terza edizione accresciuto di numeri e di qualità. Alla tavola rotonda erano presenti alcuni attori, giornalisti e i relatori: Roberta Nicolai, direttrice artistica di Triangolo Scaleno teatro, l’assessore della provincia Giulia Rodano e il direttore di Roma Europa Festival Fabrizio Grifasi, che hanno esposto il programma del festival e tutto ciò che gravita attorno alla scena indipendente e al teatro di ricerca.
L’evento sarà costituito da spettacoli che si svolgeranno tra gli spazi della Garbatella; come ogni anno infatti i lotti faranno da suggestivi contenitori per alcune rappresentazioni, che si alterneranno agli spettacoli serali del teatro Palladium. Ancora una volta dunque gli eventi naturali faranno da sfondo agli spettacoli che si svolgeranno nell’hic et nunc, essendo per questo irripetibili.
Quest’anno sono stati fatti dei passi avanti, perché ci sono più compagnie e maggiore aderenza; inoltre l’organizzazione ha a disposizione più mezzi per poter sostenere l’evento. La provincia sostiene la scena indipendente e il teatro di ricerca, che vede un coinvolgimento non solo del pubblico ma anche del territorio stesso, proprio attraverso l’utilizzo dei lotti della Garbatella. Il festival è cresciuto anche per quanto riguarda il numero dei progetti - quest’anno sono 236 -, visto che era partito da 180 del primo anno, passando per i 206 dell’anno passato. C’è stato un allargamento alla regione, con una finestra nazionale e internazionale, considerata la collaborazione con Lione, che per la prima volta contribuirà alla manifestazione. Alla conferenza son venute fuori diverse questioni di politica culturale, che interessano tutti i cittadini e si è parlato del fatto che il nostro Paese finanzia sempre meno la cultura, apportando tagli crescenti di anno in anno e causando una mutilazione non da poco. La scena indipendente non accede al FUS e si trova inserita in una politica culturale che si sta portando avanti assieme alla regione e ad altre Istituzioni. TDV è l’occasione per far sì anche che degli spazi pubblici si animino proprio grazie alle rappresentazioni di compagnie nuove, ma anche delle più veterane. Questo Festival, a detta dell’assessore Giulia Rodano, è un vero evento per la città e inoltre conferma il Palladium come contenitore della nuova scena contemporanea, con l’aggiunta di esser anche vetrina di questa scena, sottolineandone la creatività che ne vien fuori.
L’esperienza di Teatri di vetro è cresciuta anche all’interno dell’attività teatrale della provincia e della regione. L’intreccio con “officine culturali”, inoltre, porta l’elemento nuovo della stabilità, da sempre distante dalla scena indipendente: si cerca infatti di fare in modo che col tempo tali eventi divengano centri stabili di produzione artistica. Grifasi ha dichiarato che festival di questo genere hanno segnato un’inversione di tendenza della realtà, operando sul territorio e facendo scelte di politica culturale per dare mezzi ad artisti e compagnie per poter operare. La provincia si impegna a dare un contributo ad un progetto che era già in piedi e questo ha rappresentato la possibilità di poter studiare e ascoltare nuovi modi di rappresentare. Si tratta di lavori che si sono articolati con autonomia artistica, basti pensare a ZTL, TRIANGOLO SCALENO, OFFICINE TEATRALI.
Valorizzare autonomia e produzioni e fornire il necessario per andare avanti: ad esempio permettere a chi ha lavorato di usare spazi pubblici, come in questo caso, ha rappresentato un grande elemento di crescita, anche perché lavorando con soldi che sono pubblici tutti hanno dei doveri. Si tratta di guardare non solo alla città, ma anche ai territori di cui usufruire. Questo è un teatro che vuole costruirsi dentro l’esistente. Teatri di vetro è qualcosa di dinamico che opera 11 mesi e 20 giorni durante l’anno, ed ognuno che vi partecipa costruisce piccoli pezzi per un sistema futuro. In maniera randagia si vuole costruire piccole bozze per un teatro che verrà e che sarà dunque diverso da quello attuale e probabilmente migliore.

Per quanto riguarda il programma dettagliato, giorno per giorno, dell’evento si può accedere al sito ufficiale

Sito Teatri di Vetro


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