X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Festival del cinema di Roma: Reservation road - Concorso

Pubblicato il 27 ottobre 2007 da Nicola Cordone


Festival del cinema di Roma: Reservation road - Concorso

Reservation Road: la strada dove si incontra il destino. Il professor Ethan Learner è di ritorno da una giornata felice trascorsa con la famiglia; Dwight Arno ha accompagnato il figlio ad assistere a una partita di baseball. Un telefono squilla al momento sbagliato, quando si deve tornare di corsa a casa per evitare le crisi isteriche della ex moglie e il caso , o chi per lui, interviene senza alcuna pietà: un bambino è travolto e ucciso da un camion che viaggia a forte velocità. La vittima, il figlio dei coniugi Learner, è sceso dalla macchina per liberare alcune lucciole imprigionate in un barattolo di vetro, proprio come la madre gli aveva suggerito di fare. Una tragedia fulminea, inaspettata, che toglie il respiro. L’avvocato Arno non si ferma per i soccorsi e fugge terrorizzato, non lasciando traccia di sé e fa credere al figlio di aver investito un tronco d’albero. La reazione di Ethan e della moglie Grace è opposta: accomunati da un indescrivibile dolore, da implacabili sensi di colpa e d’impotenza, combattono la sofferenza in modi differenti: Ethan matura dentro se stesso un lento e irrefrenabile desiderio di vendetta mentre Grace decide di esorcizzare il lutto immergendosi nella quotidianità e nelle cure amorevoli che rivolge alla bambina. Dwight, da parte sua, è afflitto da penosi rimorsi e crede di esser diventato un vero e proprio assassino, ma per non perdere il figlio decide, inizialmente, di non confessare il delitto. Abbandonato dalle istituzioni e finito nelle mani dell’avvocato, che è il suo stesso carnefice, Ethan decide di farsi giustizia da solo.

La sceneggiatura, dello stesso autore, mira all’identificazione completa con i personaggi della storia e attinge dalle profondità della coscienza umana per ottenere una mimesi realistica che scuota le viscere emozionali dello spettatore: diviene, così, impossibile non immedesimarsi nello sconforto e nella rabbia di Ethan e il sentimento della perdita, che permea tutta la prima parte del film, ci induce a parteggiare per la sua (nostra) istintività, condividendo con il protagonista la sua sete di vendetta; eppure l’avvocato Arno, reo di non aver ammesso la colpa (anch’egli per paura di perdere qualcosa), è un uomo profondamente solo, emarginato, un outsider che chiede unicamente di poter vedere più spesso suo figlio. Dwight è una figura che, con l’evolversi dei fatti, si rivela molto più umana del gelido criminale che investe un uomo senza poi soccorrerlo, ma riesce a nascondere bene il tragico segreto. La sua coscienza non arriva ad assuefarsi all’orrore di un oblio e si prepara, lentamente, all’espiazione della colpa, ma prima della confessione Ethan è colto da un’illuminazione improvvisa e riconosce il volto e le sembianze dell’assassino: questo espediente narrativo corrisponde all’imprevisto del soggetto e pecca un po’ di gratuità, ma è assolutamente funzionale alla messa a nudo dei due personaggi; è grazie alla reminiscenza visiva di Ethan che i due uomini possono misurarsi in un drammatico faccia a faccia da cui emergeranno, impietose, le loro debolezze.

Nel film di George non ci sono vincitori né vinti, giudizi nè condanne, ma l’etica del film suggerisce la follia assoluta dell’idea di vendetta come antidoto contro i grandi mali del mondo.
In ultima istanza, grande merito per la riuscita del film va attribuito a tutti gli attori, ma in particolare vogliamo sottolineare la grande prova di Eddy Alderson nella parte di un leone in gabbia che lotta tenacemente contro la sorte spietata. C’è anche Reservation Road a concorrere per il primo premio.


CAST & CREDITS

(Reservation road); Regia: Terry George; soggetto John Burnham Schwartz (romanzo); sceneggiatura: John Burnham Schwartz,Terry George; fotografia: John Lindley; montaggio: Naomi Geraghty; musica: Mark Isham; interpreti: Joaquin Phoenix (Ethan Learner), Mark Ruffalo ( Dwight Arno), Jennifer Connelly (Grace Learner), Mira Sorvinon (Ruth);produzione: FOCUS FEATURES, RANDOM HOUSE FILMS, RESERVATION ROAD, VOLUME ONE; origine: Usa, 2007; durata: 102’


Enregistrer au format PDF