X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



FINAL FANTASY VII - ADVENT CHILDREN

Pubblicato il 1 aprile 2009 da Luca Lardieri


FINAL FANTASY VII - ADVENT CHILDREN

Un’atto d’amore verso i fan del videogioco o un’occasione persa?

Alla sessantunesima mostra del cinema di Venezia era stata presentata, come evento speciale nella sezione ‘Cinema Digitale’, una versione di venticinque minuti circa del film Final Fantasy VII - Advent Children e bisogna ammettere che le immagini avevano positivamente colpito spettatori e fans del celebre videogame, tanto che molti di loro mi avevano confidato di non vedere l’ora di ammirare il resto del film. C’erano ragazzi da ogni parte del Mondo in fila alla Sala Perla e quasi tutti erano venuti solo per un giorno, pagando ottanta euro di accredito under ventisei, unicamente per vedere questo trailer allungato di Nomura Tetsuya. Intendiamoci, anche io sono un appassionato del videogioco, ma essendo rimasto deluso dal primo tentativo di trasposizione cinematografica, Final Fantasy: The Spirits Within, datato 2001, avevo deciso di saltare la proiezione e vedermi Embedded Live di Tim Robbins. Nel 2005 il film completo, che il Mondo intero ha conosciuto solamente in DVD, era nuovamente presente alla mostra del cinema e incuriosito da tutte le facce estasiate che avevo incontato un anno prima, decisi di andarlo a vedere. A questo punto, appena sono cominciate a scorrere le immagini sullo schermo, mi sono dovuto scindere in due persone distinte: il fan del gioco e il critico del film. Se da una parte è vero che le immagini sono stupendamente curate in ogni singolo detteglio e sempre più realistiche, dall’altra c’è da dire che la trama, in realtà di rara bellezza, non è stata resa in maniera molto chiara agli ignoranti in materia di Final Fantasy e man mano che si andava avanti la confusione aumentava, colpa delle frenetiche immagini di lotta con la m.d.p. continuamente in movimento neanche fosse stata posizionata al centro di una centrifuga. Lo spettatore si ritrova catapultato in una realtà sconosciuta che vuole passare per conosciutissima, dove Cloud e Sephyrot, i protagonisti, sono persone note a tutti e dove termini come Jenova o geostigma sono all’ordine del giorno. Un vero peccato, perchè se la sceneggiatura fosse stata più capace di spiegare l’universo di FF, avrebbe sicuramente acquistato più seguaci e avrebbe fatto capire perchè nel Mondo è tanto amato questo videogioco. Non solo, avrebbe reso giustizia ad una storia originalissima e ricca di tutta quella magica poesia orientale che sta facendo la fortuna (tardiva) di Miyazaki e Otomo in Occidente. Ma forse l’intento del regista era solo quello di consolidare il successo tra chi seguace lo è già da un pezzo. Se è così a mio modesto parere c’è riuscito, ma...

CAST & CREDITS

Regia: Tetsuya Nomura, Takeshi Nozue; soggetto: Kazushige Nojima; sceneggiatura: Kazushige Nojima; fotografia: Takeshi Nozue; musiche: Hobuo Uematsu; prodotto da: Yoshinori per Square Enix; origine: Giappone; anno: 2005; sito internet: http://www.square-enix.co.jp/dvd/ff7ac/


Enregistrer au format PDF