Ri-tratto Rosso. Una mostra felliniana per eccellenza.
Non tutto è perduto e Cinecitta’ si mostra offre fino al 26 aprile Ri-tratto rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini, un’esposizione composta da oltre 60 ritratti che disegnano perfettamente il grande regista italiano e il set in molte delle sue fasi più creative e iconiche. Dal 20 gennaio 2020 erano partiti i festeggiamenti per il maestro del nostro cinema e la mostra avrebbe dovuto inaugurarsi a dicembre 2020, a conclusione appunto dell’anno che ha celebrato in tutto il mondo i 100 anni di Fellini. Per le note questioni sanitaria, dal 10 febbraio 2021 si può finalmente ammirare l’esposizione, realizzata da Istituto Luce-Cinecittà – Direzione Comunicazione con il contributo della DG Cinema e Audiovisivo, allestita negli Studi di Cinecittà, all’interno del Teatro 1. La mostra è stata curata da Aldo E. Ponis con la direzione artistica di Emanuele Cappelli, testi, ricerca scientifica e iconografica a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini, e vive delle immagini dello straordinario Archivio Elisabetta Catalano.
Ri-tratto rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini parla di un vero e proprio connubio tra il grande regista e una fotografa di fama internazionale, un rapporto che si è sviluppato partendo da un’amicizia, iniziata quando Elisabetta Catalano (1941-2015) era stata scelta dal maestro riminese per interpretare una parte nel celebre 8 ½ . Non a caso il primo set documentato dalla fotografa è proprio in questo film dove ha interpretato il ruolo della sorella di Luisa (Anouk Aimée) la moglie di Guido cioè Marcello Mastroianni.
Oltre ad essere una talentosa fotografa, Elisabetta Catalano era anche una ragazza molto bella, bionda, molto affascinante. Da quel momento in poi la collaborazione sarà costante e Federico Fellini affiderà alla giovane donna molti ritratti dei suoi film, che con il passare degli anni costituiranno un vero e proprio archivio documentaristico delle produzioni felliniane, immortalate in momenti a dir poco suggestivi e poetici.
Il percorso espositivo dentro al Teatro 1 di Cinecittà è composto, come si accennava, da oltre 60 immagini, provenienti dall’Archivio Catalano, e mostra 5 set di film felliniani che la fotografa ebbe l’incarico di documentare: oltre ad 8½ (1963), il Fellini Satyricon (1969), Prova d’orchestra (1979), La città delle donne (1980), La voce della luna (1990) , con una curiosa appendice per Intervista (1987).
Oltre alle visite della Catalano sui set di Fellini, abbiamo il piacere di poter vedere tutti i ritratti personali personali, che Federico Fellini si divertiva a ricevere dall’obiettivo della donna. Questa modalità di mostrare la sua vita personale e artistica è andata avanti per molti anni, dal 73’ al 93’, attraverso uno scambio di stupendi sguardi e espressioni intense donate da Fellini alla sua amata fotografa.
Dopo le visite di Catalano sui set felliniani, l’esposizione racconta lo scambio di cortesie: le visite di Fellini nello studio della fotografa, per una serie di magnifici ritratti per cui Federico posa episodicamente e irreperibilmente felice e complice, tra il 1973 e il ’93. Uno scambio di sguardi, fulminanti intuizioni visive, che si chiude con un’appendice geniale nei ritratti dedicati al rapporto tra Fellini e la TV.
Le immagini in esposizione sono tutte molto significative, ma risaltano molto i provini segnati con il rosso, quindi emblematiche del titolo della mostra negli Studios di Cinecittà, i quali non sono altro che gli scatti prescelti dopo lunghe selezioni.
Dell’allestimento colpiscono i lunghi teli bianchi, atti a suggerire un vero e proprio set cinematografico, ma soprattutto l’aspetto onirico, aspetto indissolubile nella poetica felliniana, elemento evocato grazie alle gigantografie delle fotografie esposte. Quella più eclatante è il ritratto di Fellini, che domina tutta la sala avvolgendo i visitatori con il suo sguardo e il suo celebre magnetismo.
Ri-tratto rosso si rivela una mostra da non perdere, soprattutto perché l’immagine felliniana viene fissata con una peculiarità e un elegante descrittivismo, elementi che ci permettono di penetrare quel mondo cinematografico senza mai distorcerlo, ma al contrario, ce lo restituisce arricchito di particolari e dettagli preziosi.
Ri-tratto rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini LUOGO: Studi di Cinecittà - Teatro 1 INDIRIZZO: Via Tuscolana 1055 (Roma) ORARI: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 18.00. La biglietteria chiude alle ore 15.30. Orari validi fino a durata dell’attuale DPCM
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