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From beginning to end (DVD)

Pubblicato il 27 settembre 2012 da Alessandro Izzi


From beginning to end (DVD)

From beginning to end: un titolo, una dichiarazione di intenti.
Suona tanto simile al per sempre delle favole (è l’improvvido, sbagliatissimo sottotitolo italiano), eppure ne è l’esatta negazione. Non rimanda a quel «dopo» favola che non interessa più il narratore, ma si concentra sul nocciolo stesso della narrazione.
Indica un arco temporale, un periodo che va «da» e arriva «a»: prima c’era il vuoto, dopo ci sarà il nulla. In mezzo c’è solo il cambiamento, l’evolversi di uno stato, il passaggio da una condizione all’altra.
A ben vedere il centro poetico di tutta l’operazione di From beginning to end sta proprio nella rappresentazione del timore del cambiamento, il realizzare quanto questo sia condizione imprescindibile del nostro esistere.
Dapprima c’è l’infanzia, luogo mitico di stupori e innocenza, coacervo di strane contraddizioni tra l’eterno presente del venire al mondo e il precipitare spaventoso nel gorgo del cambiamento inarrestabile.
Si pensi a Cappuccetto rosso per capire il senso del discorso: la paura della favola non è tanto rivolta al lupo cattivo col quale a tutta prima Capuccetto parla come fosse la cosa più naturale del mondo, ma nel passare dalla condizione di «Ego mangiante» a quella di «oggetto mangiato». A far paura è l’idea della nonna che si trasforma, che mette su orecchie grandi grandi e zanne lunghe lunghe. A far paura è il pensiero che la struttura calda e ovatta del nucleo/utero familiare perda, con lo scomparire di una nonna o di una madre, i punti cardinali del suo essere. L’ansia del bambino non è tanto crescere, che è condizione data del suo essere al mondo ed è, per questo, anzi, desiderata, ma «perdere nel crescere». Perdere l’innocenza, lo stupore, l’amore incondizionato, la sicurezza.
From beginning to end mette in scena proprio questo: una situazione di partenza e il suo inarrestabile disgregarsi per l’azione erosiva di un tempo che tutto trasforma.
L’oasi dell’infanzia si chiude col lutto della perdita della madre (dimensione incontenibile di una perdita incolmabile). L’oasi dell’adolescenza finisce nel gorgo della fine delle illusioni. Il mondo adulto trascolora tutto nel mare delle scelte: il successo sportivo che significa allenamenti all’estero e quindi allontanamento dell’utero protettivo della situazione amorosa, l’assenza dell’amato vuol dire tentazione per altre forme possibili d’amore, per altre condivisioni.
L’aggrapparsi reciproco dei due fratellastri, il loro bisogno d’amore incestuoso si legge nell’ambito di un bisogno comune: l’aggrapparsi al bisogno di «non cambiamento», il desiderare che tutto scorra restando com’è, lasciando la coppia al centro della corrente, levigata appena dall’abbraccio dell’acqua che corre verso mare.
Non si legga nella scelta del tema dell’incesto un bisogno di scandalo: piuttosto il film cerca, nello stile piano, da taluni accostato impropriamente alle logiche della soap opera, un anelito disperato di normalità che dispiacerà a molti.
I difetti del film vanno, semmai, cercati altrove: nella non sempre ispirata recitazione degli attori, nella rappresentazione un po’ troppo patinata dell’erotismo, nell’incertezza di alcuni snodi narrativi.
Il non portare la situazione alle estreme conseguenze del melodramma non è segno di incapacità, ma scelta volontaria. Il melodramma non serve quando l’invito è quello di abbandonarsi al cambiamento.
La corrente, in fondo, trascina con sé anche il ciottolo più pesante. From beginning to end, appunto.

La qualità audio-video

La riproduzione del disco non presenta intoppi di sorta. La visione scorre piacevole, dall’inizio alla fine, mantenendosi nitida e pulita e limitando quanto più possibile artifizi digitali. Il nero, qualche volta, non appare sufficientemente profondo, ma per il resto la tavolozza cromatica pare variegata e brillante quanto basta.
Buono l’audio: un’unica traccia 2.0 portoghese (e qualche incursione nello spagnolo in alcuni segmenti del film) con necessari (per chi non conosce le lingue) sottotitoli italiani.

Extra

Molto poco in verità: copia digitale del film, una gallery e qualche spot sulle altre uscite della Queer video.


(Do Começo ao Fim); Regia: Aluisio Abranches; interpreti: Júlia Lemmertz, Rafael Cardoso, João Gabriel Vasconcellos, Fábio Assunção, Jean Pierre Noher, Louise Cardoso, Lucas Cotrin, Gabriel Kaufmann; distribuzione dvd: Atlantide Home Enterteinment.
formato video: 2.35:1 (16/9); audio: Portghese Dolby digital 2.0; sottotitoli: italiano

Extra: 1) Trailer 2) Gallery 3) Video promozionale della serie Queer 4) Copia digitale


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