Molly Monster
Abituata ad essere figlia unica, Molly sta per diventare sorella maggiore ed è talmente felice di questa inaspettata novità che decide di cucire a maglia un cappellino per il nascituro, di cui ancora non sa il sesso. Ma visto che i piccoli mostri non nascono a Mostrilandia, bensì nell’Isola delle Uova, i genitori di Molly devono compiere un lungo viaggio per portare l’uovo laddove potrà schiudersi. Il papà della piccola, però, al momento della partenza si scorda del pensiero di Molly a casa, e quindi il baby-mostro decide, facendosi accompagnare dal migliore amico Edison, di seguire la sua famiglia avventurandosi in un mondo ancora sconosciuto…
Molly Monster, insieme a Top Cat Begins, è l’unico lungometraggio presentato fuori concorso nella sezione +3, quella dei giurati formato mignon, della presente edizione del Giffoni Film Festival.
Si tratta di un delizioso cartone animato capace di catturare, grazie alle sue illustrazioni dinamiche e al suo stile estremamente fumettistico, sia i più grandi che i più piccini. Merito, questo, dei tre registi Ted Sieger, Michael Ekblad e Matthias Bruhn, che hanno deciso, in maniera contenutisticamente lungimirante, di unire una forma cinematografica adatta alla comprensione di un pubblico così giovane, ad una sostanza che lavora nel subconscio di tale pubblico, rendendolo inconsciamente più maturo e più preparato.
In particolar modo rientrano in questi insegnamenti etici due passaggi del film che meritano già da soli l’attenzione dello spettatore: in primis, quando perde Molly nella valle maleodorante e violacea dove le nubi dei comignoli animati annebbiano l’aria, per ritrovare la sua amica Edison riarrotola il filo del cappellino rosso, che nel frattempo si era scucito, e riesce a ricongiungersi con lei applicando il meraviglioso principio della mitologia classica, secondo cui grazie al filo di Arianna Teseo riuscì a non perdersi nel temibile labirinto del minotauro; in secondo luogo, infine, l’incontro di Edison e Molly con i due fratelli mostri spilungoni mostra chiaramente che il litigio, quando si deve prendere una decisione importante, è l’ultima delle strade da scegliere, considerando che il pragmatismo contenuto nel senso stesso dell’“unione che fa la forza” ha sempre la meglio.
FOTOGALLERY
(Ted siegers Molly Monster) - Regia: Ted Sieger, Michael Ekblad, Matthias Bruhn; Soggetto: basata sul libro di Ted Sieger; Sceneggiatura: John Chambers; Fotografia: Wolfram Spaeth; Montaggio: Melanie Hartmann; Musiche: Annette Focks, Tilo Busch; Voci: Molly (Emanuela Ionica), Edison (Luigi Ferraro), Mamma (Antonella Rinaldi), Papà (Andrea Ward), Zio Santiago (Oliviero Dinelli); Produzione: AlexandraSchatz Dr. Josef Burri per Alexandra Schatz Filmproduktion (Germania); Distribuzione internazionale: Global Screen GmbH (Germania); Origine: Germania/Svizzera/Svezia, 2015; Durata: 72’; Web info: http://www.mollymonster.tv