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Giffoni Film Festival 37a edizione

Pubblicato il 25 luglio 2007 da Mario Bove


Giffoni Film Festival 37a edizione

Ragazzi che salgono sui pullman per tornare a casa, comitive che si separano, amici che si scambiano gli indirizzi su fogli incerti e che firmano i diari di coloro con cui hanno condiviso una settimana di giochi, dibattiti, proiezioni, workshop, le inevitabili lacrime di addio. Così, con l’immancabile tristezza per qualcosa di bello che finisce, si è conclusa la 37a edizione del Giffoni Film Festival, rassegna di cinema per ragazzi nella provincia di Salerno, che si è tenuta dal 12 al 21 luglio nella cittadella del cinema di Giffoni. Tema attorno al quale hanno ruotato i film selezionati ed i dibattiti proposti, è stato i Confini, fisici, mentali, politici o culturali. Come in passato, anche quest’anno numerosi sono stati gli ospiti famosi del panorama cinematografico e televisivo: gli attori Danny De Vito, Lino Banfi, Enrico Lo Verso, Walter Nudo, le showgirl Veronica Maya e Anna Falchi, il produttore Aurelio De Laurentis ed i registi Carlo Verdone, Abel Ferrara e Roman Polanski. Nessuno è riuscito a sottrarsi all’entusiasmo dei ragazzi, vero ed incontenibile protagonista della manifestazione, alle loro curiosità ed a domande per niente scontate.

Circa duemila i giovani giurati divisi per fasce d’età in sei sezioni: le classiche Kidz dai 6 ai 9 anni, First Screen dai 9 ai 12, Free To Fly dai 12 ai 14, Y Gen dai 15 ai 19, e due nuove sezioni Kids in Wonderland, dedicata alle opere teatrali per più piccoli, e Sguardi inquieti, giuria mista che, per la prima volta, ha messo insieme genitori, docenti e ragazzi. Ogni gruppo ha assegnato i “Grifoni”, i premi per le migliori opere presentate. Fra i vincitori Mid Road Gand dei tailandesi Pantham Thongsang e Somkiat Vithuranich per la sezione Kidz, Kidz in tha hood degli svedesi Ylva Gustavsson e Catti Edfeldt per First Screen, Michou d’auber del regista francese Thomas Gilou, l’americano Keith di Todd Kessler per i ragazzi della sezione Y Gen ed infine il premio per il miglior corto assegnato dalla giuria Sguardi Inquieti al francese Little Martin di Violaine Bellet. Ampio spazio anche alle anteprime, come quelle dedicate al lungometraggio dei Simpson ed alla proiezione di Harry Potter e l’ordine della fenice, quinto capitolo della saga del piccolo maghetto inglese.

Ma la rassegna della cittadina salernitana è soprattutto un’occasione per vedere all’opera i piccoli giurati, impegnati in una settimana di confronti sulle tematiche scelte dalla direzione del festival, a tu per tu con i protagonisti del cinema, della fiction televisiva, gli “addetti ai lavori” e con i politici. Significativi gli incontri anche con i Ministri Mastella, Nicolais e Rutelli, ognuno dei quali ha testimoniato l’attenzione della politica verso la cultura, i giovani e l’iniziativa di Giffoni in particolare. Proprio durante il festival, il direttore Claudio Gubitosi ha siglato un accordo che vedrà un nuovo finanziamento per la realizzazione della cittadella del cinema. Il progetto prevede la costruzione di una cineteca regionale, di studi di produzione e di un’arena per spettacoli. Un sogno che lentamente prende forma. L’ampliamento della cittadella, segna la crescita anche internazionale del festival. Già da un paio di anni infatti, Giffoni ha esportato il format collaudato della sua kermesse in Australia e nella mecca del cinema Hollywood, nonché ha portato la sua collaborazione ad importanti rassegne cinematografiche in Polonia, Armenia, Albania e Dubai.

Ma Giffoni non è solo cinema. Come vero e proprio momento di educazione a 360 gradi, il festival ha accolto anche stand dedicati a Legambiente e Greenpeace, Dixan per le scuole, l’osservatorio astronomico di Napoli, esperti di sicurezza stradale e tanta musica. Accanto alle proiezioni ed agli incontri che interessano il mondo della visione, c’è il Giffoni Music Concept, una rassegna parallela che si svolge nelle serate del festival, con una sua giuria, sempre formata da ragazzi dai 15 ai 19 anni, che valuta le esibizioni dei gruppi emergenti. Accanto a questi, artisti di levatura nazionale come il vincitore di Sanremo Simone Cristicchi, Irene Grandi, il figlio del reggae Ziggy Marley, Carmen Consoli coi Lautari, la Bandabardò ed i Tiro Mancino che hanno chiuso la selezione. Ogni sera un concerto dopo la presentazione al pubblico degli ospiti e della sintesi dei lavori della giornata.

Web Info:
www.giffoniff.it


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