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Hotel Transylvania

Pubblicato il 8 novembre 2012 da Alessandro Boni
VOTO:


Hotel Transylvania

Conflitti generazionali a casa del Principe delle Tenebre. Hotel Transylvania, la nuova produzione della Sony Pictures Animation, si popola di mostri divertenti e prova a giocare con le incongruenze derivanti dalla paura del “diverso”, rovesciando l’ottica del confronto. Il progetto è affidato alle esperte mani di Genndy Tartakovsky che, pur se all’esordio alla regia di un lungometraggio, vanta un curriculum di tutto rispetto nel mondo dei cartoon televisivi, avendo diretto varie serie di successo tra cui Star Wars: Clone Wars per la Lucasfilm. Ne esce un film originale e godibile, dal ritmo piuttosto frenetico, tipico prodotto orientato prevalentemente ad un pubblico molto giovane ma che può essere apprezzato anche dagli adulti; la sapiente miscela mostra peraltro di funzionare ottimamente, considerando gli oltre 250 milioni di dollari incassati finora nel mondo.

Il conte Dracula ha fatto edificare una fortezza enorme in Transilvania, con l’obiettivo di proteggere sua figlia Mavis dalla ferocia degli esseri umani che avevano bruciato il suo precedente castello, uccidendo la sua amata moglie. Avendo adibito la struttura ad hotel a cinque stelle, decide di festeggiare il centodiciottesimo compleanno di Mavis invitando presso la sua lussuosa magione tutti i suoi cari amici mostri. L’arrivo casuale di Jonathan, un giovane “umano”, causerà enorme scompiglio, anche perché tra lui e Mavis sboccerà una forte simpatia. Dracula tenterà di ostacolare questo rapporto facendo appello a tutte le sue risorse; al tempo stesso, però, dovrà celare anche l’identità del ragazzo umano agli altri mostri dell’hotel per evitare di scatenare il panico.

Interamente realizzato in computer graphic, Hotel Transylvania presenta soluzioni tecniche interessanti che donano alla pellicola un’atmosfera intrigante ed arricchiscono anche l’espressività delle animazioni. Si riscontra infatti una dosata combinazione tra il look dei personaggi, graficamente stilizzati, ed un background ricco e dettagliato: il disegno dei vari mostri ha uno stile semplice, tipico dei cartoni “alla Tartakovsky”, che dona al film un tocco in più di umorismo; i set, di contro, sono molto dettagliati e ricchi di texture che aggiungono spessore alle immagini. A ciò si aggiunge un sistema molto sofisticato di luci e ombreggiature che consente di ottenere effetti anche drammatici, creando suggestioni che riportano ai film classici sui mostri.

L’accattivante resa delle animazioni, il ritmo sempre incalzante ed il flusso quasi ininterrotto delle gag contribuiscono a mascherare l’esilità della sceneggiatura, sostanzialmente incentrata sul ribaltamento delle consuete prospettive: i mostri vengono fortemente umanizzati mentre gli esseri umani sono considerati creature folli, selvagge e pericolose. L’intento è quello di fornire un rassicurante messaggio di comprensione e tolleranza, estremizzando e mettendo in ridicolo l’assurdità di atteggiamenti di ostilità preconcetta nei confronti della diversità, primo fondamento del razzismo; nel rapporto simpaticamente conflittuale tra Dracula e Mavis, si intravede poi una sorta di monito contro i comportamenti iperprotettivi dei genitori che, spesso indebitamente, impediscono ai propri figli di vivere la loro vita in maniera autonoma. Il tutto, ovviamente, in toni leggeri e in forma un po’ semplicistica, come del resto è normale attendersi da un film d’animazione.
Hotel Transylvania, in definitiva, è un gradevole prodotto d’intrattenimento per famiglie; i più giovani si lasceranno certamente trasportare dalla rocambolesca comicità di certe situazioni e dalle molteplici e divertenti battute mentre il pubblico più maturo, pur cogliendo qualche carenza di originalità in alcune gag, saprà apprezzare l’umorismo a volte arguto e la presenza di spiritose citazioni cinefile.


CAST & CREDITS

(Hotel Transylvania) Regia: Genndy Tartakovsky; sceneggiatura: Peter Baynham, Robert Smigel; montaggio: Catherine Apple; musica: Mark Mothersbaugh; interpreti: Claudio Bisio (Dracula), Cristina Capotondi (Mavis); produzione: Columbia Pictures, Sony Pictures Animation; distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia; origine: Usa; durata: 91’.


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