Il tuo ultimo sguardo
Charlize Theron, nella sua maestosa bellezza senza tempo, sale sul palco di un evento chic e altolocato a Ginevra, in Svizzera, per parlare di fronte ad un pubblico di potenziali sostenitori del lavoro massacrante, durissimo e al contempo unicamente appagante e più che necessario dei medici che si occupano di curare i profughi di guerra nelle zone dell’Africa nera più colpite dalla violenza delle lotte sia intestine con i ribelli locali che internazionali con i nemici stranieri.
Ecco chi è Wren Peterson, dottoressa dalle infinite potenzialità di carriera nelle alte sfere di un paese ricco e perbenista che, però, decide di smuovere profondamente le acque torbide di un rapporto ipocrita tra stampa e istituzioni al fine di raggiungere veramente i cuori di chi di dovere facendo così ottenere alle infinità di bisognosi africani il necessario per vivere.
Lotta al suo fianco Javier Bardem, con un ruolo eccelso nell’ambito del sociale e, allo stesso tempo, con delle sfumature di ambiguità che solo la guerra e la disperazione di una vita vissuta ai limiti dell’umanità possono permettersi di giustificare; innamoratosi di Wren dal primo momento in cui l’ha vista, infatti, il Dottor Miguel Leon, spagnolo di nascita e apolide per vocazione, combatte ogni giorno al confine tra stati come la Liberia e la Sierra Leone per la vita di persone che dalla vita stessa hanno ricevuto poco e niente, se non il fatto di esistere che, di fronte all’inferno del quotidiano, diventa più un dovere che un diritto.
Li accompagnano nel calvario raccontato da The Last Face – Il tuo ultimo sguardo colleghi di lavoro, come i medici Jared Harris (alias Dott. John Farber) e Jean Reno (alias Dott. Mehmet Love); volontari in cerca di speranza, come Zubin Cooper (alias Moussa); bambini sorridenti che guardano al futuro con il desiderio di una vita migliore, come tutte quelle piccole creature nere che costellano di bellezza ed intensità l’ultima opera cinematografica di Sean Penn; familiari, al contempo vicinissimi nella durezza dell’esperienza di vita in guerra e lontanissimi nel destino che hanno di fronte a sé, come Adèle Exarchopoulos (alias Ellen) che, cugina diretta di Wren, si innamora di Miguel Leon senza essere contraccambiata e si ritrova sola a dover ritornare a Parigi per curare una grave malattia contratta in sala operatoria.
The Last Face – Il tuo ultimo sguardo è molto più che un bel film: è un film completo, un film carico di significato, un film che ripercorre temi sicuramente già raccontati - si pensi, uno per tutti, al caso dell’analogo e altrettanto valido Blood Diamond - Diamanti di sangue (Edward Zwick, U.S.A., 2006) – ma con una forza sia tecnico-fotografica che emotiva che va oltre qualsiasi aspettativa.
Presentato originariamente in competizione per la Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes del 2016, vinta poi da Io, Daniel Blake - I, Daniel Blake di un grande Ken Loach alle prese con la drammaticità di un tema attualissimo al livello europeo, le enormi difficoltà del mondo del lavoro, The Last Face – Il tuo ultimo sguardo non solo merita nella maniera più assoluta di essere visto, ma, soprattutto, merita ancor di più una, dieci, cento, mille riflessioni in merito alle problematiche che solleva e che troppo spesso siamo abituati a dimenticarci.
Il mondo soffre ogni giorno, tanto, troppo.
E troppo spesso siamo abituati a chiudere gli occhi e a guardare dall’altra parte.
Già stiamo raccogliendo in termini di attualità socio-politica i frutti di un lasso di tempo enorme in cui tutto ciò è avvenuto.
Quanto ancora pensiamo di poter andare avanti senza fare dei passi positivamente definitivi verso la risoluzione di un dilemma strutturale come quello della distanza tra il Nord e il Sud del mondo, tradotto eloquentemente dal Dr. Miguel Leon “non ho mai visto un popolo di oppressi che non diventasse un popolo di oppressori”?
(The Last Face) - Regia: Sean Penn; Soggetto & Sceneggiatura: Erin Dignam; Fotografia: Barry Ackroyd; Montaggio: Jay Cassidy; Musiche: Hans Zimmer; Scenografia: Andrew Laws; Costumi: Diana Cilliers; Interpreti: Javier Bardem (Miguel Leon), Charlize Theron (Wren Peterson), Adèle Exarchopoulos (Ellen), Jared Harris (Dott. John Farber), Jean Reno (Dott. Mehmet Love); Produzione: River Road Entertainment; Distribuzione IT: 01 Distribution; Origine: U.S.A., 2016; Durata: 131’