IN VIAGGIO CON EVIE - DRIVING LESSONS

Siamo a Londra, dove è da poco iniziata l’estate. Ben, un diciassettenne dai capelli rossi, sta prendendo lezioni di scuola guida ma i risultati sono alquanto disastrosi. Come disastrosa è la sua condizione sociale: timido e introverso, il giovane è rigidamente inquadrato dalla madre, che lo vorrebbe plasmare secondo i suoi canoni (ipocriti) d’ideologia cristiano-borghese. Alla ricerca di un lavoro per superare l’estate, Ben s’imbatte in Evie, un’attrice ormai in pensione che lo ingaggia come suo assistente tuttofare. Il rapporto tra i due evolverà di giorno in giorno, cementandosi ed aiutando il timido adolescente a rompere gli schemi e le opprimenti catene, in cui la madre lo aveva costretto, che ne imbavagliavano la coscienza ed il volere.
Driving Lessons, una delle molte opere prime presentate nella sezione Alice nella Città durante la recente Festa del Cinema di Roma, segna l’esordio alla regia di Jeremy Brok, valente sceneggiatore d’origine britannica, autore anche del soggetto e della sceneggiatura di questo film, ispirato alla sua adolescenza, già presentato ad alcuni importanti festival cinematografici, quali il Tribeca Film Festival, il Festival do Rio e il Festival Internazionale di Mosca.
Brok si è dimostrato senza ombra di dubbio un ottimo regista ma grande importanza, per l’economia del film, rivestono gli attori scelti ad interpretare i ruoli principali, ovvero: Julie Walters, Rupert Grint (famoso per il suo ruolo nella saga di Harry Potter) e Laura Linney. In particolar modo la Walters dimostra la sua enorme bravura, sfoderando una interpretazione che non potrà passare inosservata. La poliedricità che, per merito della Walters, assume il personaggio di Evie è impagabile: scontrosa, insicura, scurrile, tenera e avventuriera, non manca davvero niente nel curriculum di questa ex attrice della Compagnia Reale Shakespeariana, alter ego di Peggy Ashcroft, leggendaria attrice che Brok ebbe modo di conoscere quando era giovane.
La tematica che preponderante si attanaglia allo schermo è, senza troppi dubbi, quella della crescita, fil rouge che collega praticamente tutti i film di questa sezione adolescenziale della Prima Festa del Cinema di Roma. Il povero Ben infatti, ritrovandosi in quella striscia d’ombra che s’interpone tra l’adolescenza e l’età adulta, viene investito dalla personalità della vetusta ma pimpante attrice, finendo per essere contaminato dalla mentalità della donna, in contrasto più che deciso con la madre, elemento più che negativo nella crescita del roscio inglese.
Ma il sottotesto è decisamente più interessante: Brok infatti ci mostra, attraverso il personaggio della madre di Ben, una borghesia inglese terribilmente ipocrita e asfissiante, che si cela dietro un’apparente velo di perbenismo cattolico per nascondere il grigiume di una realtà quotidiana fatta di tradimenti e falsità.
(Driving Lessons) Regia, soggetto, sceneggiatura: Jeremy Brok; fotografia: David Katznelson; montaggio: Trevor Waite; musica: Clive Carroll; scenografia: Amanda McArthur; costumi: Robin Fraser-Paye; interpreti: Julie Walters (Evie), Rupert Grint (Ben), Laura Linney (Laura), Nicholas Farrell (Robert); produzione: Rubbertree Plant Production; distribuzione: DNC Entertainment; origine: Gran Bretagna, 2005; durata: 97’.
