JERSEY GIRL

Tra le commedie del nuovo cinema americano, quelle tra le più graffianti e caustiche, alcune dirette da Kevin Smith (come il semiserio Dogma e l’irriverente Clerks), godono di una certa nomea nei confronti di un pubblico che si eleva di qualche spanna dagli amanti dei teen movie di fattura prototelevisiva o delle azzuffate studentesche in stile Animal House. Ma di quanto fosse stato sopravvalutato questo regista ci se ne rende conto solo vedendo questo Jersey Girl, film intimista dai buoni propositi, reso mieloso da quella serie di stereotipi più o meno collaudati su cui si basa. All’apice della sua carriera da agente musicale di successo, Ollie (Ben Affleck) si ritrova vedovo della sua bella moglie (Jennifer Lopez) e con una bambina piccola (Raquel Castro) sulle spalle. Quando, dopo una repentina dichiarazione pubblica nei confronti dei giornalisti, perde addirittura il lavoro, l’uomo decide di fermarsi e ricominciare da zero con la sua vita. Ritornato nella sua casa paterna, Ollie, decide di lavorare duro pur di sbancare il lunario... Distrutto nel morale, conoscerà la felicità tramite una dolce e sensibile ragazza del Jersey (Liv Tyler). Ma proprio adesso che Ollie si è costruito un nuovo equilibrio si ritrova a scegliere tra queste nuove rassicuranti certezze e il ritorno a New York per riconquistare la fama e il successo che aveva improvvisamente perso. Tra i tanti momenti più o meno drammatici di cui è infarcita tutta la pellicola, brilla qua e là qualche battuta e soluzione registica, ma il tutto è incredibilmente inverosimile, quasi falsato dalla recitazione e dai volti di star del calibro Affleck & Co. assolutamente non a loro agio. Kevin Smith ha scritto e diretto un film che nelle sue intenzioni, e in quelle del produttore e montatore Scott Mosier, doveva rappresentare una il punto di svolta verso una commedia vestita di dramma, vincente al botteghino e piacente alla critica. Ma il risultato è dolceamaro, venato di quel buonismo provinciale, da happy end a tutti costi, che sa essere tragicomico al punto da rovinare qualsiasi pellicola, indipendentemente dai volti e dai costi.
[novembre 2004]
Regia, sceneggiatura: Kevin Smith. Fotografia: Vilmos Zsigmond. Montaggio: Olof Kallstrom, Kevin Smith, Scott Mosier. Musica: James L. Venable. Interpreti: Liv Tyler, Ben Affleck, Jennifer Lopez, Will Smith, Raquel Castro, Stephen Root, Matt McFarland, Matt Demon, Jason Lee. Produzione: Scott Mosier. Origine: Usa 2004. Durata: 102’. Distribuzione: CDI.
