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L’AMORE NON BASTA MAI

Pubblicato il 12 ottobre 2005 da Sila Berruti


L'AMORE NON BASTA MAI

di Sila Berruti

Alcune volte la soluzione sta in una torta di champignon, in una tazza di caffé caldo o in un abbraccio. Il problema è che nella maggior parte dei casi lo dimentichiamo. Dimentichiamo che le cose semplici possono risolvere anche i problemi più complicati e dolorosi. Questa delicata commedia svedese ce lo ricorda, con tutto il tatto e la finezza delle commedie raffinate. L’amore non basta mai è la storia di tre donne, delle loro scelte e delle conseguenze che queste comportano. A tratti un racconto doloroso, non privo di difetti e di dialoghi che rischiano di stancare anche lo spettatore più paziente, ma in generale dotato di un buon ritmo. La regista dimostra una discreta abilità nel saper sdrammatizzare, al momento giusto, situazioni che altrimenti rischirebbero di diventare eccessivamente drammatiche. Un viaggio nella Svezia contemporanea che immerge lo spettatore in un modo e in un sistema di vita così lontano e nello stesso tempo tanto vicino al nostro. La protagonista lavora per una grossa società di telefonìa e decide, all’indomani di una importante promozione, di tornare al paese natale in occasione del compleanno del padre. Ad attenderla c’è un vecchio amore, la gelosia della sorella maggiore costretta a vivere una vita priva di pericoli e incertezze ma che non la soddisfa e l’amore incondizionato e saggio dei genitori. Con se porta un pesante segreto e una decisione non facile da prendere. Le vicende insegneranno a tutti che per risolvere i problemi, alcune volte, è sufficiente sedersi e parlare, prendere un attimo per se e darsi il tempo di riflettere e, soprattutto, la possibilità di amare le persone che abbiamo intorno con tutti i loro difetti e le loro imperfezioni. Tragico e comico allo stesso tempo, il film assume in alcuni tratti una consistenza quasi surreale, arricchito dalle gag di alcuni personaggi secondari che contribuiscono a dare al racconto una leggerezza che certamente lo arrichisce senza renderlo frivolo. E’ in generale una buona pellicola che commuove e diverte ma che rischia in alcune parti di perdersi in complicate riflessioni che spezzano il ritmo e stancano lo spettatore. Un film sicuramente semplice, senza troppe pretese, ben sceneggiato e altrettanto ben girato ma che manca forse un po’ di originalità mentre fa tesoro della lezione di grandi maestri del passato come Lubitsch o di registi contemporanei come Kusturica. In un’epoca in cui tanti giovani registi cercano l’originalità a scapito della qualità del film è sempre piacevole osservare un’ opera efficacemente confezionata anche se forse non molto originale.

[Ottobre 2005]

titolo originale:Masjävlar Regia: Maria Bloom sceneggiatura: Maria Bloom fotografia: Peter Mokrosinski montaggio: Petra Ahlin Michal Leszczyowski musica: Anders Nygards interpreti: Sofia Helin, Mia Kajsa, Ernst Eivor produzione: Memfis Film, Film I Vast, Zentropa Entertainments5 distribuzione: Teodora film origine: Svezia, 2005

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