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L’evocazione - The Conjuring

Pubblicato il 20 agosto 2013 da Alessandro Boni
VOTO:


L'evocazione - The Conjuring

Una famiglia che si trasferisce in quella che dovrebbe essere la casa dei sogni, un crescendo di eventi inquietanti che palesano in modo inequivocabile l’infestazione dell’edificio da parte di presenze demoniache, l’intervento di due investigatori del paranormale chiamati per far luce sulla vicenda. Tutto molto scontato, con un fortissimo sapore di “già visto”; eppure L’evocazione - The Conjuring funziona piuttosto bene, al punto di candidarsi come uno dei migliori horror/thriller degli ultimi tempi. Merito di una sceneggiatura ben calibrata, di una messinscena che conferisce i giusti tempi alla narrazione e che riesce a creare un’atmosfera di costante tensione, di una fotografia che arricchisce la pellicola di conturbanti suggestioni visive, di una recitazione di buon livello, peraltro non così frequente in film del genere. James Wan, regista malese naturalizzato australiano, si conferma quindi cineasta di personalità e di buon talento: l’autore di Saw – L’enigmista (2004) ha infatti affinato nel tempo le sue doti di creatività ed originalità, giungendo a consacrarsi come “specialista” dell’horror col suo Insidious del 2010, prodotto di buona qualità molto apprezzato dal pubblico e di cui uscirà un sequel nel prossimo settembre.

Il film, basato su una storia vera o presunta tale, racconta le vicende dei coniugi Perron e dei loro cinque figli. Trasferitisi nel 1971 ad Harrisville, nel Rhode Island, si rendono presto conto che la bella casa da loro acquistata è infestata da un’entità maligna. Episodi inquietanti, infatti, si susseguono: dalla strana morte del cane di famiglia allo sbattere inspiegabile di porte fino all’intrappolamento in cantina di mamma Carolyn proprio mentre una delle figlie viene attaccata da quello che, a tutti gli effetti, sembra uno spirito. Ce n’è abbastanza per invocare l’aiuto di due noti “ghost-hunters” dell’epoca, Ed e Lorraine Warren, che in breve accertano la gravità della situazione e valutano la necessità di un esorcismo; indagando sulla storia della casa, infatti, scoprono che essa era appartenuta ad una presunta strega che, impiccatasi proprio al grande albero di fronte all’edificio, aveva maledetto in punto di morte tutti i futuri proprietari della “sua” dimora …

James Wan dimostra di saper ormai padroneggiare con maestria i meccanismi di creazione della suspense e, senza bisogno di ricorrere ad eclatanti effetti visivi od allo splatter tanto abusato oggigiorno, riesce comunque a creare atmosfere disturbanti e cariche di tensione. Lente zoomate, quindi, su ambienti resi sinistri da ambigui chiaroscuri, inquadrature che lasciano percepire ai margini lievi ma inquietanti movimenti, situazioni di terrore raccontate attraverso le espressioni dei protagonisti; pur puntando, perlopiù, a far immaginare più che a far vedere, il film riesce comunque a colpire e spaventare parecchio, spesso attraverso un uso calibrato degli effetti sonori. Anche nel precedente lavoro di Wan, Insidious, la parte più efficace era certamente quella in cui il regista poteva lavorare sul senso di mistero per alimentare attesa ed inquietudine; molto meno convincente, di contro, la parte in cui veniva disvelata una realtà parallela, poco intrigante e priva di pathos. In L’evocazione - The Conjuring, invece, il regista si mantiene costantemente sul terreno a lui più congeniale, affidandosi al fascino della suggestione e dell’inspiegabile.

Il film si avvale di una sceneggiatura ben strutturata che dosa opportunamente le fasi di tensione nel corso della narrazione e conferisce il giusto spazio allo sviluppo dei personaggi, anche attraverso dialoghi a tratti intensi e, comunque, mai banali. Le interpretazioni sono asciutte e misurate, aggirando quindi la trappola del “sopra le righe” sempre incombente nel genere horror; Vera Formiga, in particolare, dona spessore e credibilità alla sua Lorraine Warren, evitando le insidie del caricaturale per un personaggio un po’ medium ed un po’ avventuriera a caccia di fantasmi.
Con L’evocazione - The Conjuring, James Wan si conferma quindi tra i migliori giovani registi emergenti, in grado di rielaborare in modo originale, ma con misura e rispetto, la lezione di Hitchcock nonché il grande cinema classico horror; si tratta ora di testare il suo talento su progetti più impegnativi e su tematiche più profonde, sperando che, nel contempo, le sirene del business hollywoodiano non siano troppo efficaci nella loro azione ammaliante e “corrosiva”. In tal senso, peraltro, è certamente preoccupante la notizia che Wan sia stato prescelto per dirigere Fast and Furious 7, nuovo blockbuster della fortunata saga.


CAST & CREDITS

(The Conjuring) Regia: James Wan; sceneggiatura: Chad Hayes, Carey Hayes; fotografia: John R.Leonetti; montaggio: Kirk M.Morri; musica: Joseph Bishara; scenografia: Julie Berghoff; interpreti: Patrick Wilson, Vera Formiga, Lili Taylor, Ron Livingston; produzione: Evergreen Media Group, New Line Cinema, The Safran Company; distribuzione: Warner Bros. Italia; origine: Usa; durata: 112’.


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