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La Bella e la Bestia

Pubblicato il 16 marzo 2017 da Emanuela Andreocci
VOTO:


La Bella e la Bestia

Una favola che ha fatto la storia ed è entrata nel cuore di grandi e bambini, un cast stellare, musiche che tutti conoscono ed amano: ne La Bella e la Bestia di Bill Condon (nei nostri cinema dal 16 marzo) le alte aspettative nutrite dai fan del classico d’animazione del 1991 (il primo del suo genere a ricevere una candidatura all’Oscar come Miglior Film) sono state ampiamente soddisfatte. Il progetto di partenza era estremamente impegnativo ed altamente sfidante, ma la scelta degli interpreti, le prime immagini dal set e le varie clip pian piano rilasciate hanno non solo stimolato fin da subito la curiosità e la fantasia degli spettatori, ma li hanno fatti sperare per il meglio. E così è stato.
Inutile dilungarsi troppo su una trama che chiunque conosce: un castello è stato colpito da una maledizione, il principe (Dan Stevens) trasformato in bestia ed i suoi servitori in oggetti animati; una giovane donna, Belle (Emma Watson), colta ed intraprendente (non principessa, ma eroina), si offre come prigioniera al posto del padre (Kevin Kline), povero e affaticato, capitato per errore tra le grinfie della Bestia e rinchiuso in cella. Grazie anche al prezioso aiuto di Lumière (Ewan McGregor), Tockins (Ian McKellen) e Mrs. Bric (Emma Thompson), la dolcezza della ragazza farà pian piano breccia nel gelido cuore del principe/Bestia, con la possibilità di spezzare l’incantesimo prima che la rosa incantata perda il suo ultimo petalo.
Appare evidente fin da subito l’omaggio che questo film live-action rende al suo predecessore del 1991, in primis a livello visivo/estetico: la composizione dei quadri, la tipologia delle inquadrature, la presentazione dei personaggi, il loro muoversi/spostarsi/approcciarsi all’interno delle varie sequenze è un chiaro, nitido e continuo richiamo al cartone animato. Ma non solo: questa nuova versione de La Bella e la Bestia riesce nell’impossibile, andando a perfezionare alcune scene clou, senza sovraccaricarle o appesantirle. Ed è così che il paesino in cui vive Belle viene presentato in tutta la sua apparente semplicità con un’ouverture corale e scenografica di grande impatto degna di Broadway; la cena, scenario del celebre Stia con noi di Lumière, parte in sordina per finire in un caleidoscopio di musiche e colori che ricorda le parate al chiar di luna dei vari Disneyland e chiama applausi a scena aperta (lo ricordiamo: è un film…!); il numero di Gaston (Luke Evans) e LeTont (Josh Gad) all’interno della locanda è ancor più brillante e impattante. Inoltre si approfondisce il passato di Belle e del principe con spunti narrativi nuovi, di cui non si sentiva la mancanza ma che si inseriscono in punta di piedi e si sviluppano in maniera fluida all’interno del percorso narrativo, sorretti anche da nuove musiche, impattanti ed importanti, scritte appositamente per l’occasione da Alan Menken (La Sirenetta, Aladdin, Pocahontas) e dall’esperto paroliere vincitore di tre premi Oscar Tim Rice (Il Re Leone, Evita). La colonna sonora, d’altronde, è un altro pilastro fondamentale: l’aver mantenuto le musiche originali si rivela una scelta vincente, mentre proprio in quest’ottica stride la ritraduzione dei testi nella versione italiana. Perché andar a modificare le canzoni che tutti conoscono, privando il pubblico del piacere di poterle canticchiare in sala? Scelta infelice e apparentemente immotivata, a parer di chi scrive. Anche la voce della Bestia, soprattutto nella prima parte della pellicola, quando dovrebbe essere ancora scontrosa e animalesca, non convince fino in fondo.
L’aspetto marcatamente più francese (di grande impatto la scena del ballo all’interno dello sfarzoso salone rococò) con cui sono connotate le scenografie ed i costumi, l’inserimento di qualche personaggio aggiuntivo (come il Maestro Cadenza – Stanley Tucci) o il soffermarsi sulla passione letteraria (Shakespeare incluso) che accomuna i due protagonisti, sono solo alcuni esempi dell’estrema attenzione riservata a questa favola senza tempo ed ai suoi immortali personaggi, resi in maniera magistrale dai suoi interpreti. Emma Watson è Belle in tutto e per tutto, la ricorda in ogni suo gesto e movimento, così come Luke Evans è il miglior Gaston che si possa immaginare, e non è un caso che in questa pellicola trovi più spazio.
Con La Bella e la Bestia la Disney non ci regala solo un film quasi perfetto, ma ci fa tornare a sognare con un’opera dalle mille sfaccettature e dalle mille emozioni, tridimensionale, un vero e proprio musical che, grazie anche ad un cast di altissimo livello abituato a lavorare sia al cinema che in teatro, convince in tutte le sue parti e fa dimenticare di esser in sala davanti ad uno schermo. Un’esperienza da non perdere: stia con noi!


CAST & CREDITS

(Beauty and the Beast); Regia: Bill Condon; sceneggiatura: Evan Spiliotopoulos, Stephen Chbosky; fotografia: Tobias Schliessler, ASC; montaggio: Virginia Katz, ACE; musica: Alan Menken; interpreti: Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Hattie Morahan, Nathan Mack, con Ian McKellen ed Emma Thompson; produzione: Mandeville Films and Television, The Walt Disney Company; distribuzione: The Walt Disney Company Italia; origine: Usa, 2017; durata: 129’; webinfo: [http://film.disney.it/la-bella-e-la...]


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