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LILO & STITCH

Pubblicato il 10 dicembre 2003 da Alfredo De Giglio


LILO & STITCH

Lilo & Stitch sancisce il ritorno, da parte della Disney, ad una animazione classica, sia per la tecnica grafica che per la definizione dei personaggi e gli elementi della storia. Era dai tempi di Pinocchio, Bambi e Dumbo che non veniva usata la tecnica dell’acquarello che, integrata con appropriati effetti speciali (le onde del mare, la navicella spaziale), regala al film una atmosfera allo stesso tempo magica ed antica, sottolineata anche dalla felice stilizzazione dei personaggi e del paesaggio hawaiiano. La storia è, per certi versi, classica ed archetipica, con riferimenti sia all’epopea collodiana del burattino che diventa essere sociale (peraltro ripresa dallo Spielberg di A.I.) che alla favola del brutto anatroccolo. Stitch, o meglio Esperimento 626, è creato da uno scienziato del pianeta Turo per essere una vera e propria macchina da guerra: è a prova di proiettile, di fuoco, ha il pensiero più veloce di un supercomputer, vede al buio e sposta oggetti 3000 volte più pesanti di lui. Ma quando il Gran Consiglio della Federazione Galattica decide, vista la pericolosità di Stitch, di confinarlo su un asteroide deserto, il “mostriciattolo” si ribella e, fuggendo, arriva sulla terra. Qui viene scambiato per un cane ed adottato da Lilo, piccola orfana hawaiiana che vive con la sorella maggiore, che gli trasmetterà il concetto di ohana (“vuol dire famiglia, famiglia vuol dire non essere mai abbandonati”) rendendolo innocuo ed affettuoso e facendogli scoprire quei sentimenti di cui, come essere artificiale, sembrava essere privo. Unendo humour e patetismo infantile, buone gag visive a dialoghi efficaci questo film d’animazione è una gradevole sorpresa per la soavità dell’insieme, per non eccedere in inutili citazioni (tra le poche, segnaliamo la navicella spaziale del Gran Consiglio a forma di casco di Darth Vader) e per le bellissime canzoni di Elvis “The King” Presley.

regia: Chris Sanders, Dean DeBois; sceneggiatura: Chris Sanders, Dean DeBois; montaggio: Darren Holmes; musiche: Alan Silvestri; produzione: Clark Spencer; origine: USA; durata: 1h e 29’; distribuzione: Buena Vista International Italia; web info: buenavista

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