Maga Martina e il libro magico del draghetto
Ecco arrivare sugli schermi il primo film tedesco distribuito con il marchio Disney, diretto da Stefan Ruzowitzky (premio Oscar per Il falsario): Maga Martina e il libro magico del draghetto. La celebre collana di libri per ragazzi che ha ispirato il film, nata nel lontano 1992 dallo scrittore Knister (il pedagogo tedesco Ludger Jochmann) e illustrata da Birgit Rieger, vanta oltre 12 milioni di copie vendute e traduzioni in ben 25 lingue, e viene distribuita in Italia dalla casa editrice Sonda. In dodici anni, le avventure della spensierata maghetta (una bambina di nove anni con la passione per la lettura) si sono susseguite in oltre quaranta libri, tradotti a loro volta in circa quaranta lingue, attraendo ben dieci milioni di piccoli lettori.
Queste grandi cifre hanno permesso sicuramente il debutto cinematografico del romanzo, con un’avventura tratta proprio dal racconto omonimo Maga Martina e il libro magico del draghetto, che svela come la piccola protagonista sia venuta per la prima volta in contatto con la magia.
La strega Teodolinda, giunta ad una veneranda età, non possiede più le forze per contrastare il perfido e goffo mago Geronimo e decide che è giunta l’ora di passare il testimone ad una giovane bambina, dotata di buon cuore. Così Teodolinda manda sulla terra il suo libro delle magie, assieme al suo fidato draghetto, affinché scelga una nuova custode. Il volume magico giunge nelle mani di Martina, appassionata di magia, che non resisterà e inizierà a giocare con incantesimi e magie. Ettore, il grassoccio draghetto, affamato quanto maldestro, di certo non riuscirà a fermare la curiosità e l’inesperienza della giovane Martina. Ma la bimba dovrà lo stesso difendersi dal mago Geronimo, che vuole sottrarle il libro per costruire la Macchina del Dominio del Mondo. Riuscirà, attraverso una coalizione con i suoi piccoli amichetti, a renderlo inoffensivo grazie all’astuzia e all’aiuto del fratellino Leo e dei suoi amici.
La storia dunque, molto frivola e leggera, viene accompagnata da immagini che non si avvalgono, come avviene negli ultimi tempi, di grandi effetti speciali, ma mostrano scenari e costumi non eccelsi e una qualità delle immagini più televisiva che cinematografica. Il budget del film, infatti, gestito da una piccola coproduzione europea che può dunque investire limitatamente anche sugli effetti speciali, è abbastanza ridotto.
Va sicuramente ricordato però che il film, così come il libro, si rivolge a un pubblico di fascia prescolare e scolare, e lo si nota soprattutto dalla scelta di adottare una struttura narrativa lineare e schematica. Tutto è poco malefico e spensierato in Maga Martina e il libro magico del draghetto: anche gli antagonisti, piuttosto ridicoli e grotteschi, tendono a far sorridere, anziché spaventare, i bimbi in sala. I protagonisti adulti infatti, hanno una recitazione sempre sopra le righe, mentre la giovanissima protagonista, Alina Freund, è molto brava e regge quasi da sola l’intero film.
Leggendo infine tra le righe del lungometraggio, emerge l’intento dello scrittore Knister, che, da bravo pedagogo, cerca di far scoprire il potere magico dei libri ai più piccini, ed esaltare i valori, forse ormai un po’ perduti, della famiglia e dell’amicizia.
(Maga Martina e il libro magico del draghetto); Regia: Stefan Ruzowitzky; soggetto: Ludger Jochmann; sceneggiatura : Ralph Martin, Stefan Ruzowitzky; fotografia: Peter von Haller; montaggio: Britta Nahler; interpreti: Tonino Accolla, Luca Ward, Alina Freund, Ingo Naujoks, Anja Kling, Pilar Bardem, Sami Herzog, Yvonne Catterfeld; produzione: Classic, Babelsberg Film, Dor Film Produktionsgesellschaft, Blue Eyes Fiction, Blue Eyes Film & Television, Buena Vista International, Steinweg Emotion Pictures, Trixter Film; distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia; origine: Australia, Germania, Italia; durata: 89’