Manuale d’amore 3 - Conferenza stampa

La banda di Manuale d’amore 3, capitanata da Aurelio De Laurentiis, ha incontrato la stampa a Roma, in una conferenza divertente e frizzante. C’erano tutti, da Carlo Verdone a Laura Chiatti, da Michele Placido a Monica Bellucci, fino ovviamente al regista Giovanni Veronesi. Unico assente Robert De Niro, protagonista del terzo episodio.
Veronesi, è l’ultimo capitolo di una trilogia o dobbiamo aspettarci altri Manuali?
Giovanni Veronesi: Non è una trilogia. Mi dovrete sopportare per altri due Manuali. Da sempre ho in mente un pentalogo sull’amore, visto attraverso la lente del grottesco e dell’ironia.
Ci parla dei tre episodi del film? Perché questa volta sono solo tre e non quattro?
G.V.: Il film narra le fasi salienti della vita sentimentale di una persona. Abbiamo voluto solo tre storie anziché quattro, come nei precedenti capitoli, per lasciar loro più spazio. Il primo capitolo è il più personale, riguarda più i miei amici, le mie cose. Lì tento di rappresentare la giovinezza osservata nel momento in cui la stai per perdere, quella fase in cui credi di essere adulto e invece scopri che hai ancora qualche residuo da “vivere”. Il secondo è proprio dei giorni nostri, una donna psicopatica che fa stalking. Il terzo racconta il momento in cui pensi di aver chiuso le porte dell’amore ed invece cupido bussa; e sono le occasioni che vanno vissute senza esitazioni, le occasioni che non tornano. Trent’anni fa questo episodio che vede protagonisti De Niro e la Bellucci non l’avrei potuto girare: trent’anni fa un settantenne era schiaffato in un ospizio e una donna a 45 anni era già vecchia.
Carlo Verdone, lei è il veterano dei Manuali d’amore. Come si è trovato ad interpretare questo giornalista vanesio perseguitato da una psicopatica?
Carlo Verdone: E’ vero, il mio personaggio è molto vanesio, ma d’altronde oggi c’è tanta vanità in giro, soprattutto in chi ha un certo potere. Chi ha la possibilità di avere un rapporto stretto col pubblico vive in adorazione con se stesso. Ad esempio, il mio personaggio non ha tradito mai la moglie, principalmente perché è innamorato di sé. Il percorso giusto nel film era far crollare la struttura finta da bellimbusto vicino alla pensione facendogli perdere famiglia e dignità. E’ stato divertente metterlo in miseria e fargli incontrare un personaggio inquietante.
La scena in Somalia?
C.V.: Mi sono divertito tantissimo a fare il video finale con i terroristi somali, è stata una grandissima intuizione che mi è venuta per mostrare al meglio quanto è cretino il giornalista che interpreto.
Veronesi, Verdone nei suoi film lo troviamo sempre in mutande, picchiato o maltrattato da donne…
G.V.: Rido davvero tantissimo quando lui fa dei personaggi che si trovano in difficoltà, perché Carlo in questi casi dilata in maniera irresistibile i suoi tempi comici. Mi dice sempre: "Io non sono mai stato così tanto tempo in mutande come nei tuoi film...".
Verdone, come si è trovato a lavorare con Donatella Finocchiaro e con Robert De Niro?
C.V.: Con Bob è nata una bella amicizia, è stato un incontro fantastico. Con Donatella Finocchiaro ho trovato da subito grande feeling. Abbiamo fatto un bello show con dei bei tempi, eravamo sempre carichi, con grinta e voglia di far bene. E’ stata una splendida compagna in questa serrata partita di tennis.
E invece, Donatella, lei come si è trovata con Carlo?
Donatella Finocchiaro: E’ stato un esordio straordinario nella commedia. Poi, accanto a Verdone, si è realizzato un sogno. Inizialmente non sapevo se potevo essere in grado, il mio è un personaggio con doppia faccia, inizialmente seducente, ma poi si rivela pericolosissima, ricattatrice. Per un’attrice è una bella sfida. Carlo sul set è un ciclone avvolgente un’esplosione continua di gag e improvvisazione.
Monica Bellucci, è il suo secondo Manuale d’amore…
Monica Bellucci: Sono molto felice di aver partecipato a questo film, Giovanni mi ha scritto un ruolo con femminilità e con tante sfaccettature, una donna bambina che fa i conti della sua vita a 40 anni e grazie all’amore la sua vita viene stravolta. Ho avuto l’opportunità di avere al fianco due attori come Placido – bello avere un papà così bello e giovane- e De Niro, un uomo ancora così sexy e con un fascino ancora intatto. Sul set erano tutte innamorate di lui. Ringrazio il produttore, il regista e tutti gli attori che hanno fatto parte del film.
Con De Niro com’è andata?
M.B.: De Niro è un uomo che a 67 anni non ha età. Le donne sono ancora pazze di lui. Quando Giovanni mi ha detto che avevo scene d’amore con De Niro ero contenta, ero emozionata… però anche lui.
Laura Chiatti e Riccardo Scamarcio, voi vi siete ritrovati sul set…
Laura Chiatti: Io e Riccardo ormai ci conosciamo bene. Questo rende il lavoro più semplice e divertente, non mi va di fargli sviolinate perché gliele faccio sempre. Sul set mi sono trovato in situazioni tremende, ad esempio il primo giorno ho girato quella scena in piscina, con acqua ghiacciata. E’ stato un piacere lavorare con Giovanni Veronesi, lo seguivo da anni, lo corteggiavo da lontano, era un mio sogno lavorare con lui.
Riccardo Scamarcio: Anche per me lavorare con Laura è molto divertente, e questa volta ho lavorato anche con Valeria Solarino. Sono contento dell’episodio, mi sembra ci sia ironia, freschezza, leggerezza e poesia. La scena di notte è stata difficile, ogni volta che Giovanni mi chiama a fare film, mi dà sempre scene difficili, come l’altra volta con Monica Bellucci. Comunque io sono a disposizione per i prossimi Manuali, devo molto a Giovanni.
Valeria Solarino, come ti sei trovata nel tuo personaggio?
Valeria Solarino: Per la prima volta interpreto una ragazza solare e molto dolce, un ruolo a cui mi sento più vicina. E’ stato divertente partecipare al film. Sul set c’era un clima bellissimo. E’ stata davvero una bella esperienza lavorativa.
Michele Placido, lei nel film duetta molto con De Niro, com’è stato il vostro rapporto?
Michele Placido: Ottimo, grandioso. Lui è un professionista straordinario, non non puoi non rimanerne incantato. Era divertente vederlo recitare in italiano. Per farci amicizia gli ho portato pure qualche mozzarella di Battipaglia. Comunque mi sono trovato benissimo anche con Monica. Ora andrò un anno in Francia. Ho dei progetti con lei, ci lavorerò ancora.
Emanuele Propizio torna a lavorare in un film Filmauro…
Emanuele Propizio: Io interpreto Cupido, e tiro le frecce per far innamorare le persone che hanno bisogno di me. Però, non è stato semplice, perché Giovanni voleva che io recitassi in un determinato modo, ho dovuto ripetere la stessa scena all’infinito!
Azzaccate sempre la colonna sonora. Questa volta è inclusa anche la canzone che ha vinto Sanremo Giovani…
Aurelio De Laurentis: Ce l’ha proposta Caterina Caselli il 19 dicembre. E’ incredibile il fatto che la canzone, che calzava a pennello per il film, poi abbia anche vinto a Sanremo.
G.V.: Abbiamo una bellissima collaborazione con Caterina Caselli. Anche le canzoni per gli altri film ce le aveva consigliate lei.
