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ME AND YOU AND EVERYONE WE KNOW

Pubblicato il 8 dicembre 2005 da Francesca Romana Buffa


ME AND YOU AND EVERYONE WE KNOW

Fare un film sulla magia nella vita non è cosa facile. La coraggiosa Miranda July raccoglie la sfida e stupisce tutti con un’opera prima fresca ed intelligente. Sceneggiatrice, regista, attrice e videoartista, la July è una artista che si è formata nel Sundance Institute, laboratorio di sceneggiatura e regia di taglio indipendente legato al Sundance Film Festival. Nato dal desiderio di mostrare che il magico fa parte delle nostre vite, Me and you assume lo sguardo infantile e sognatore di un gruppo di adolescenti, alcuni dei protagonisti del film, per raccontare le strane dinamiche di un altro gruppo, quello "dei grandi". A tratti simile alla storia di un moderno Peter Pan (qui è Richard, un sognante venditore di scarpe,), non mancano all’appello neppure i Bambini Sperduti dell’Isola che non c’è. Ma divenuti degli stanchi adulti in carriera, si trovano ancora più sperduti in un mondo indifferente e affetto da incomunicabilità "antonioniana" dove l’unico rimedio sembra essere l’anonimato delle chat line. A salvare le sorti di questo sperduto Peter Pan c’è la saggia Campanellino- Christine, eccentrica video-performer, alter-ego della stessa regista. Le loro incomprensibili traiettrorie si incrociano quelle dei ragazzi che si scontrano con problemi simili in una società superficiale e carente di fantasia. Ma è la capacità propria dei bambini di affrontare la vita mischiando realtà e immaginazione che li rende innocui alle brutture e il suggerimento della July sembra proprio quello di recuperare questo poetico istinto di sopravvivenza. In un momento in cui il cinema indipendente americano porta a galla paure e introspezioni dell’uomo medio, Me and you ripropone una ricetta semplice alla Mary Poppin’s: per continuare a sorridere basta un poco di poesia e la pillola va giù. Ed in effetti la pillolina di saggezza del film ha la capacità di farci vedere la grigia quotidianità con i colori caldi di un’alba d’estate, miracoli della cinematografia!. Insomma, ben lontani dai grandi budget del cinema americano, questo piccolo e preziosissimo film impressiona piacevolmente per la sua freschezza e commuove con la sua dolcezza. Ironico senza perdere di vista la tenerezza anche quando vengono trattati argomenti “scomodi” come il sesso su internet e l’interesse che suscita nei ragazzi, un problema reale che il film mostra sobriamente e senza nessuna forma di perversione. Una sequenza che utilizza linguaggio esplicito è stata presa di mira dalla censura (diventata improvvisamente sensibile) penalizzando un film che al contario si guarda bene dallo speculare proprio sulle allusioni sessuali. Non sempre, invece, si può dire lo stesso di altri film che solitamente escono nel periodo natalizio e che non hanno alcun tipo di divieto o bollino rosso, nonostante non si risparmino né scene di sesso più o meno velato né un cattivo gusto generale che è diventato con gli anni il marchio di fabbrica di certo cinema commerciale. Me and You and eveyone we know ripropone lo sguardo magico de Il favoloso mondo di Amelie e lo fa alla maniera americana, piacevole e un po’meno visionaria, sicuramente senza quel tocco d’autore alla Jean-Pierre Jeunet, ma non si può avere tutto. Un film unico e delicato che ha la capacità di regalare un sorriso e magari metterci pure di buon umore. E di questi tempi non è poco. Già vincitore del Premio Speciale della Giuria al Sundance Film Festival e Camera D’Oro al 58mo Festival di Cannes, continua a fare incetta di riconoscimenti nei più prestigiosi festival internazionali.

(Dicembre 2005)

Regia, sceneggiatura: Miranda July. Fotografia: Chuy Chavez. Montaggio: Andrew Dikler. Musiche: Mike Andrews. Interpreti: John Hawkes, Miranda July, Miles Thompson, Brandon Ratcliff, Carlie Westerman, Natasha Slyton, Najarra Townsend, Hector Elias, Tracy Wright, Jo Nelle Kennedy. Produzione: Gina Know, Michael Crawford Origine: Usa/ Uk 2005. Distribuzione: Fandango. Durata: 91’. Web info: sito ufficiale.

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