X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



MISS POTTER

Pubblicato il 31 gennaio 2007 da Sila Berruti


MISS POTTER

"È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie".
Così inizia uno dei più noti e amati romanzi della letteratura anglosassone che racconta la storia di una giovane donna ribelle e emancipata. Lo scopo delle fanciulle della buona società inglese tra ‘800 e ‘900 era, infatti, quello di procurarsi un buon matrimonio e vivere felicemente accanto al consorte, spettegolando con le amiche e facendo costosi acquisti. Accadeva che tra queste giovane figure alcune emergessero dall’anonimato e si ribellassero al destino che la società aveva tracciato per loro. È la storia di Jane Austen, Charlotte Bronte, Virginia Woolf e Beatrix Potter.
Miss Potter, ripercorrendo la biografia di una questa di queste grandi donne, ha il merito di far conoscere al pubblico una vicenda poco nota e di grande suggestione e fascino. La vita di un’artista coraggiosa, ironica e intelligente la quale, all’inizio del secolo scorso, decise di contrastare le convenzioni sociali e tracciare da sé la strada del proprio destino. Scrittrice e illustratrice di talento, Beatrix Potter darà vita, nonostante l’ostinata opposizione della famiglia, ad alcuni dei personaggi più interessanti e conosciuti della moderna narrativa per l’infanzia (tanto da ispirare alcune delle creature di Walt Disney che dai suoi disegni trarrà lo spunto per realizzare i topini di Cenerentola).
Nonostante la forza della storia e una sceneggiatura scritta con mestiere, la pellicola è complessivamente convenzionale e prevedibile. Non mancano i cliché tipici del genere: la fotografia un po’ troppo calda e patinata, i personaggi caratterizzati in modo molto sommario e interpretati senza brillanti picchi di maestria e la voce narrante che apre e chiude il film. Una pellicola senza infamia e senza lode che lascia lo spettatore se non deluso, un po’ annoiato e non partecipe; poco coinvolto dalle vicende di una donna dallo straordinario coraggio. La storia tenta più volte di prendere il volo, ma a Renée Zellweger (che del film è anche produttrice), nel ruolo della protagonista, manca l’arguzia e la mimica necessaria a rendere meno statico e scontato il suo personaggio che rimane, solo in potenza, appassionato e intenso.


CAST & CREDITS

Regia: Chris Noonan; fotografia: Andrew Dunn Dreville; montaggio: Robin Sales; musiche: Nigel Westlake Shore; scenografia: Martin Childs Shore; costumi: Anthony Powell; (interpreti): Renée Zellweger (Beatrix Potter), Ewan McGregor (Norman Warne), Emily Watson (Millie Warne), Barbara Flynn (Helen Potter), Bill Paterson (Rupert Potter) Anton Lesser (Harold Warne); produzione: Phoenix Pictures, David Kirschner Productions; distribuzione: Eagle Pictures; sito ufficiale


Enregistrer au format PDF