Tratto dal romanzo La Gatta di Marie-Louise Von Franz Motel (titolo originale The Bag Man), debutto alla regia, tenta di mescolare tensione e comicità per creare giustapposizioni interessanti mantenendo inviolate le unità aristoteliche della narrazione.

Jack (John Cusack) è un uomo duro ma fedele, assoldato da Dragna (Robert De Niro), leggendario boss della malavita, per portare a termine un compito semplice e insolito: recapitare una misteriosa borsa nella stanza di un albergo. In attesa del mandante, il sicario si imbatterà in numerosi pericoli e in Rivka (Rebecca Da Costa), una donna bellissima. All’arrivo di Dragna le conseguenze di questo strano incarico si riveleranno estreme per tutti.

David Grovic, membro del Directors Guild of America, debutta sul grande schermo dirigendo un thriller inusuale, in cui si fondono stereotipi del genere noir e convenzioni del dramma antico. Il film si sviluppa in un lasso di tempo preciso e limitato, facendo crescere la tensione e il ritmo di una narrazione ambientata in un unico luogo, un motel, trappola da cui tutti i personaggi della storia desiderano scappare pur essendo inevitabilmente destinati a rimanervi. Il racconto ha inizio con una scena dall’evidente richiamo tarantiniano: il protagonista è stato ferito ma la sparatoria in cui è rimasto coinvolto non viene mostrata. Pur cercando di mescolare grottesco e serio, nel tentativo di creare suspense e interesse, la prima regia di David Grovic mostra di avere una sceneggiatura debole perché abbonda di inseguimenti, sparatorie, situazioni sopra le righe, dialoghi ambiziosi e rimandi cinefili scontati; una commistione destinata a dare vita a un racconto sconclusionato e a scene molto simili fra loro. Anche gli attori principali, John Cusack e Robert De Niro, appaiono poco convincenti, esibendosi in confusi e inutili sproloqui che lasciano lo spettatore interdetto e frastornato da un impasto di generi e di toni alquanto forzato.

Motel non riesce a imporsi malgrado il cast d’eccellenza e le buone intenzioni del suo autore, assiduo frequentatore del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento hollywoodiani.