Beth Jeans Houghton & The Hooves Of Destiny: Yours Truly, Cellophane Nose (Mute Records, 2012).

Sono diventate quattro le date italiane di Beth Jeans Houghton a cura di VIVO CONCERTI (www.vivoconcerti.com) per il suo tour di presentazione dell’album del debutto dal titolo: Yours Truly, Cellophane Nose (Mute Records, 28 febbraio 2012); e in effetti oltre a Torino, 19 Aprile 2012, Spazio 211; Conegliano Veneto, Appartamento Hoffmann, il 21; e Roma, Locanda Atlantide, il 22; si è aggiunto l’appuntamento di Milano nella nuova sede del Plastic il 20 aprile 2012. Ma cominciando a delinearne i contorni artistici, possiamo dire che la Houghton si muove nei dintorni dell’Underground Arty inglese di cui rappresenta l’estremo camaleontico più insolito e bizzarro per via delle singolari prese di posizione estetiche sul palco e nella vita privata: look dal trucco pesante, pettinature e vestiti improbabili quanto eccentrici disposti tra il teatrale ed il fashion estremo, andando a comporre nel suo insieme una vulgata modaiola improntata sulla ricerca che fu di Michael Jackson, e che nel segno del cantante americano e con l’aggressività dell’estetica nostra quotidiana, vuole rinnovare i circoli dance-folk più di tendenza. Da qui si arriva alla definizione specifica dell’ambito di riferimento contestuale, che è quella del weird-folk, nella misura in cui i suoni sono molto tradizionali, caratteristici della cultura britannica in questo caso, e della cultura musicale britannica infatti ridondano di echo le sue melodie (Sweet Tooth Bird: http://www.youtube.com/watch?v=6ABP... il primo singolo estratto), ma prendono forma in grosse motivazioni espressive indy, di nicchia, molte volte cult, e in tutti i modi di stupefacente valenza innovativa sul solco di espressioni musicali di quelle del tipo folk pop già visto a sua volta con Devendra Banhart e Tinariwen.
Beth Jeans Hougthon è comunque una giovanissima artista di Newcastle, spesso paragonata a St. Vincent e Laura Marling, su cui la Mute Records ha puntato parecchio dei suoi investimenti, al punto che per la realizzazione del suo primo album è stato chiamato Ben Hiller, già al lavoro con Blur, Depeche Mode ed Elbow.
Con la sua band, The Hooves Of Destiny, Beth Jeans Houghton in Yours Truly, Cellophane Nose (una faccenda molto personale a livello interpretativo del genere folk di contaminazione declinata nelle più diverse interpretazioni), trasferisce dunque al contemporary showcase musicale di tendenza, una torrida ventata di piacere artistico mescolata alla frenesia tipica e alla stravaganza caratteristica della cultura geordie, Nord-Est dell’Inghilterra, sotto la Scozia (da cui deriva il termine, probabilmente, considerando hurdy gurdy), nel segno di quella decisa mescolanza di conservazione della tradizione e ricerca di pura avanguardia che ha reso possibile la nascita di due icone della musica inglese come Sting e Mark Knopfler - e di un buon sorso di birra, Newcastle, in geordie shooner (ed è ancora una volta interessante notare quante sono le vie culturali più estreme che dalla Scozia, o comunque sul confine tra Inghilterra e Scozia, agli Stati Uniti, hanno reso possibile la nascita di paesaggi e passaggi musicali determinanti per la musica di oggi: hurdy gurdy, hurly-burly, hirdy-girdy, cajun, hillbilly e loro sviluppi verso qualcosa di oramai vissuto come il vero e unico santuario del contemporaneo: la fusion e il suo trionfo mondiale).
